"Stop al cemento a Perignano"

Il comitato 'No Valdera avvelenata' si oppone alla costruzione di due centri logistici a Pontedera, denunciando l'inquinamento del territorio e il rischio per la salute dei cittadini. La cementificazione e l'incremento del traffico pesante sono le principali preoccupazioni, evidenziando la mancanza di coinvolgimento dei residenti e la scarsa discussione nei consigli comunali.

"Stop al cemento a Perignano"

"Stop al cemento a Perignano"

Il comitato ‘No Valdera avvelenata’ prova ad opporsi alla realizzazione dei due centri per la logistica previsti a Perignano e nella zona di Lavoria. "Dopo i pozzi contaminati dal Keu, cioè i fanghi velenosi delle concerie di S. Croce e la cementificazione di ettari di terreno in Perignano per costruire capannoni per la logistica, arriva un altro polo chiamato cittadella della logistica nella zona di Lavoria (Crespina) che occuperà una superfice di terreno pari a 13 campi di calcio, ciò mentre ci sono diecine di grossi capannoni liberi da anni. I temporali degli scorsi mesi hanno evidenziato come l’intera zona diventa un padule pieno d’acqua e cementificare impermeabilizzando ulteriormente il terreno potrà solo peggiorare la situazione. Ma non solo, ci sarà anche un fortissimo aumento del traffico di mezzi pesanti che renderanno ancora più precaria la situazione". Si condanna anche un mancato coinvolgimento dei cittadini e l’assenza di serie discussione nei Consigli comunali sui temi a riguardo. "Noi pensiamo che non sia giusto permettere a queste multinazionali della logistica di venire a devastare ed inquinare ulteriormente il territorio, non possiamo accettare di peggiorare le condizioni della nostra vita e salute in cambio di alcuni posti di lavoro precari e schiavistici. Siamo ad un bivio, la devastazione ambientale, l’inquinamento e la cementificazione hanno raggiunto un livello da barbarie, noi abbiamo il dovere per noi ma anche per le generazioni future di lasciare la nostra terra più salubre e vivibile, dunque opponiamoci".