
LAJATICO
Un referendum popolare per chiedere ai cittadini di Lajatico se costruire oppure no un parco eolico. È questa la richiesta protocollata ieri dalla lista di opposizione in consiglio comunale sul progetto di Poggio alle Pancole. "Oggi in base all’articolo 45 dello statuto comunale di Lajatico – scrivono Matteo Arcenni e Roberto Ticciati di Fratelli d’Italia – siamo a chiedere un’ulteriore presa di posizione da parte del Comune (dopo il passo indietro nello scorso consiglio comunale) per questo abbiamo appena protocollato la proposta d’indizione di un referendum popolare consultivo tra i cittadini di Lajatico, in modo da consentire alla popolazione di ribadire il fermo no al progetto del Parco eolico". Dopo le assemblee pubbliche la scelta tornerebbe di nuovo ai cittadini.
"Abbiamo appreso che l’opposizione vuole fare un referendum sul progetto del parco eolico – risponde il sindaco Alessio Barbafieri (nella foto) –. Lo consideriamo, però, un atto del tutto inconsistente. Il consiglio comunale convocato il 19 novembre scorso, infatti, ha approvato all’unanimità una mozione che ha espresso la contrarierà al progetto. L’amministrazione comunale, dopo averlo valutato attentamente, si è schierata contro il progetto. E, senza proclami e speculazioni politiche, ora lavora per far sì che le osservazioni negative alla procedura, consegnate oggi, vengano accolte. Chiedere il referendum rischia di diventare un atto per dividere la comunità. Comunità che, attraverso i suoi rappresentanti in consiglio comunale, si è già schierata ed espressa in maniera chiara". Il 25 novembre era infatti l’ultimo giorno per presentare le osservazioni al progetto che prevede la realizzazione di un parco eolico in località Poggio alle Pancole nella frazione di Orciatico da parte della società Parco Eolico Riparbella srl. Osservazioni che sono arrivate dal Comune di Lajatico, dal comitato, ma anche da associazioni e da singoli cittadini. Tra queste ce n’è una che varca i confini nazionali. Il dipartimento di astrofisica dell’università Masaryk, a Brno in Repubblica Ceca, conferma con una lettera la collaborazione scientifica con Lajatico. Il collegamento? A 800 metri in linea d’aria dal luogo in cui dovrebbero sorgere le pale si trova un osservatorio astronomico utilizzato in remoto da alcune università europee. E la preoccupazione tra gli scienziati è che l’osservazione del cielo possa risultare incompatibile con l’impianto eolico.
Sarah Esposito