La decisione, improvvisa, della chiusura della biblioteca comunale in seguito ad ordinanza sindacale ha inevitabilmente destato sorpresa e incredulità da parte dei fruitori della biblioteca, ragazzi e non solo, provenienti da Pontedera e dai paesi limitrofi. Di seguito una lettera arrivata in redazione a firma dell’avvocato Sergio Mori e del dottor Samuele Orsini. "Formiamo la presente dopo aver appreso, con sommo stupore, dell’ordinanza sindacale che ha disposto, senza alcun preavviso, la chiusura a tempo indeterminato della biblioteca comunale Gronchi – dicono –. Le motivazioni poste a base del provvedimento, cioè l’insicurezza dei parcheggi che stanno intorno alla struttura, e l’ipotizzata pericolosità di caduta di materiali esterni alla biblioteca, costituiscono motivazioni inaccettabili e illegittime, niente affatto sufficienti a giustificare l’interruzione di servizi essenziali, quali quelli di poter usufruire dei libri, delle pubblicazioni e dei locali per lo studio, oltretutto in un periodo in cui, sul territorio comunale, non sono fornite alternative di sorta per studenti e utenti. Intimiamo pertanto, con la presente, l’immediata riapertura della struttura previa predisposizione di un canale pedonale d’accesso che consenta ai fruitori di poter accedere alla biblioteca in totale sicurezza, posto che la mancanza di parcheggi non costituirà certamente un aggravio per studenti e fruitori dei servizi culturali del Comune. In caso di mancata evasione di quanto richiesto nel termine di 10 giorni dal ricevimento della presente, daremo notizia del provvedimento alla Procura della Repubblica di Pisa".
Cronaca"Stop inaccettabile Avviseremo la procura"