REDAZIONE PONTEDERA

Chiude lo storico pastificio: “Attività in regalo a chi vuol proseguire”

Stefania Ramacciotti si affida all’assessore Alessandro Puccinelli nella speranza di trovare un successore

Stefania Ramacciotti del pastificio di via Saffi a Pontedera. La storico negozio e laboratorio chiude dopo quasi 60 anni di attività

Stefania Ramacciotti del pastificio di via Saffi a Pontedera. La storico negozio e laboratorio chiude dopo quasi 60 anni di attività

Pontedera (Pisa), 27 ottobre 2024 – "Nostro malgrado e per cause indipendenti dalla nostra volontà, questo pastificio il giorno 31 ottobre 2024 cesserà la propria attività, dopo tanti anni passati al servizio della nostra affezionatissima clientela. Un immenso grazie a tutti voi per la grande fiducia che ci avete, nel tempo, mostrata. Ci auguriamo che la nostra pasta sia per voi un piacevole ricordo così come voi tutti lo sarete sempre per tutti noi. Grazie di cuore".

Questo è il messaggio apparso alla porta dello storico pastificio Stefania Ramacciotti di via Saffi a Pontedera.

Chiude i battenti dopo quasi 60 anni di storia, i motivi? L’assenza di ricambio generazionale e alcune complicazioni legate al fondo in cui si trova l’attività.

"Ho raccolto l’appello di Stefania – racconta l’assessore al commercio Alessandro Puccinelli – per provare a salvaguardare l’esistenza di un’attività storica. È per questo che sono stato a trovare Stefania e entrando nella sua attività ho potuto constatare personalmente l’affetto della sua clientela. In questi giorni, da quando si è sparsa la voce della chiusura, tante persone sono venute a prendere o a prenotare la pasta per il pranzo di Natale per congelarla, per paura di rimanerne sprovvisti. Un gesto che racchiude e dimostra l’amore e l’attaccamento dei pontederesi e non solo a questo pastificio".

Un luogo del cuore per tantissime persone. La pasta fresca di Stefania è tra quegli elementi che non possono mancare durante i pranzi in famiglia o per le feste. Il pastificio è nato nel ‘65, nel ‘78 è stato rilevato da Giovanna, la zia di Stefania mentre lei, l’attuale proprietaria lo guida dal 2002 e oggi è costretta a chiuderlo dopo 47 anni di vita e di lavoro trascorso dietro quel bancone e nel laboratorio. Ricette tramandate, di anno in anno, di festa in festa.

"Stefania è pronta anche a regalarla l’attività – continua Puccinelli – pur di vederla proseguire. È disponibile a spiegare il funzionamento dei macchinari storici e a raccontare e tramandare le ricette. Noi, come amministrazione, ci auguriamo che il suo appello venga raccolto e che l’attività possa proseguire".