"Tagli mascherati da razionalizzazione"

L'associazione SOS denuncia i tagli indiscriminati ai servizi sanitari e l'ipotesi che alcuni medici siano stati trasferiti all'Elba per le carenze di personale. Chiede di evitare ulteriori arretramenti e di ristrutturare il servizio in loco.

"Tagli mascherati da razionalizzazione"

"Tagli mascherati da razionalizzazione"

"Tagli, mascherati da razionalizzazioni e rifunzionalizzazioni, sono stati fatti senza remore, senza resistenza istituzionale. Ora si lavori per evitare ulteriori arretramenti dei servizi". E’ un appello che suona come una denuncia, è ancora la voce dell’associazione Sos a rimbombare sulle questioni sanitarie. Il gruppo mette in luce l’ipotesi che alcuni medici siano stati trasferiti all’isola d’Elba per le carenze annose del personale. "Siamo sempre in attesa dell’audizione in commissione sanità regionale, sulla questione pediatrica, che ha visto anche la consegna delle firme in Regione. Sulla subintensiva cardiologica, vero e proprio disastro di maggioranza e della quasi totalità dell’opposizione, tutto tace, mentre altri territori come il nostro sono riusciti a mantenerla - denuncia Sos - In dialisi, che ha visto la soppressione delle reperibilità nel fine settimana e la rimodulazione dei turni, col taglio di alcuni pomeriggi a settimana, la strada maestra vorrebbe il recupero di ciò che è stato tolto, garantendo la copertura nefrologica necessaria. Voci di corridoio danno medici volterrani in servizio anche all’Elba. Allora ne abbiamo in eccesso, tanto da esportarli? Non ci risulta, ma ci auguriamo di essere smentiti". L’associazione prosegue: "Non vorremmo sentire che si taglia il servizio perché non si trovano nefrologi. E’ necessario ristrutturare il servizio qui e non dirottare i pazienti altrove".