Un aumento dell’Irpef su cui si scatena la consigliera di opposizione Nadia Giannelli. "Non si tratta di una conferma dell’addizionale, ma di un aumento dall’attuale 0.75 a 0.80. Un aumento non indifferente che graverà su tutti i residenti del Comune - esordisce la capogruppo di minoranza - l’imposta in questione è la tassa più esosa e iniqua, in quanto colpisce tutti indistintamente, anche coloro che percepiscono salari bassi e pensioni minime: riteniamo pertanto che la decisione di aumentarla può essere adottata solamente come extrema ratio, in caso di dissesto del Comune, con l’unico scopo di salvarlo dal default. La maggioranza ha motivato questa scelta come conseguenza delle spese sostenute per il completamento di orario delle due scuole dell’infanzia e per l’alluvione dello scorso settembre". Due "giustificazioni", a detta della consigliera comunale, "che non stanno in piedi". Ecco l’analisi della consigliera comunale: "I cittadini di Montecatini sanno che a causa dello scarso numero di bambini iscritti, l’orario di apertura delle due scuole è stato ridotto e il Comune, su richiesta delle famiglie, ha disposto di prolungarlo fino alle 15.30. Questa decisione è stata gestita però in modo sconsiderato: l’amministrazione ha infatti incautamente garantito il posticipo della chiusura prima ancora di conoscerne l’effettivo impegno di spesa, basandosi su ipotesi anziché su dati reali, senza consapevolezza di come reperire finanziamenti. Da sottolineare inoltre che il servizio offerto fa parte dei servizi a domanda individuale, cioè tutte quelle attività gestite direttamente dal Comune di cui non vi è un obbligo istituzionale, che vengono usate a richiesta dell’utente e che non sono state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale". Per quanto riguarda l’alluvione, "i Comuni colpiti devono richiedere alla Regione lo stato di emergenza e attivare la procedura di rimborso per le calamità. Sarebbe stato necessario presentare progetti corredati per ottenere finanziamenti ministeriali e regionali, mentre si è preferito più sbrigativamente attingere soldi dai cittadini. Ricorrere all’aumento dell’Irpef per giustificare tutto questo è una scelta inaccettabile che dimostra l’inadeguatezza politica della maggioranza. L’opposizione si batterà affinché, già dal 2026, l’Irpef torni alla aliquota preesistente", conclude Giannelli.
Cronaca"Tari, tassa esosa e iniqua". L’opposizione all’attacco