
La dottoressa Marta Bertini con gli amministratori di San Miniato
Il più importante evento dell’anno a San Miniato al centro di una tesi. Infatti una laurea magistrale in marketing e ricerche di mercato alla facoltà di economia dell’Università di Pisa discussa ha avuto come tema "La 53esima Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco di San Miniato: analisi dell’impatto sul territorio". A presentarla è stata Marta Bertini, studentessa di San Miniato Basso, che ha voluto consegnare una copia del suo elaborato al sindaco Simone Giglioli, alla vicesindaca Azzurra Bonaccorsi, all’assessore alla scuola Matteo Squicciarini e ai vertici della Fondazione San Miniato Promozione, la presidente Azzurra Gronchi e la direttrice Gabriella Tessieri. "Si tratta di un’indagine approfondita e scrupolosa che ci permette di osservare la mostra con altri occhi - hanno commentato gli amministratori e i vertici della Fondazione San Miniato Promozione -. I dati estrapolati da questa ricerca e la professionalità dei metodi d’indagine utilizzati, ci forniscono numeri e letture degli esiti dell’ultima edizione di uno degli eventi più importanti del nostro territorio, che possiamo utilizzare per migliorare tutti quegli aspetti sui quali ancora c’è ancora molto da fare". "Per questo motivo abbiamo voluto invitarla ad esporre gli esiti della sua indagine al cda della Fondazione già nei prossimi giorni - concludono -. Ringraziamo Marta sia per aver scelto questo tema, sia per aver acconsentito a lasciare una copia alla biblioteca, nello spazio dedicato alle tesi di laurea che riguardano il nostro territorio e che sta crescendo sempre di più".
La mostra mercato del tartufo è infatti un evento che fa parte della storia e della vita del tesstuto sociale e commerciale di San Miniato. Un’indagine approfondita – scandida di elementi e di dati numerici - potrà essere utile che per il Comune e la Fondazione San Miniato Promozione ad attivare quella progettualità necessaria per lanciare le futuro la manifestazione che da una parte è vitale per il centro storico, e dall’altra fondamentale per promuovere una autentica ricchezza di questa terra: il tartufo in tutte le sue "espressioni", dal prelibatissimo bianco, al tartufo bianchetto (che si celebra proprio inquesto mese di marzo) al nero d’estate autentico valore aggiunto in cucina.
C. B.