Teatro Da Nina canta Mina a Marmocchio

Questo fine settimana al Persio Flacco due appuntamenti per tutti i gusti, dalla canzone italiana ad una rilettura della favola di Collodi

Teatro Da Nina canta Mina a Marmocchio

In foto la cantante Nina Larocca che si esibirà in un omaggio a Mina accompagnata dal gruppo I Radioviva

VOLTERRA

Il teatro Persio Flacco propone un weekend speciale con due spettacoli imperdibili: un omaggio alla grande musica italiana per gli amanti dei concerti dal vivo e una fiaba moderna pensata per un pubblico di tutte le età, in particolare per i ragazzi. Si inizia domani, ore 21 con “Nina canta Mina“ , un suggestivo evento, dedicato all’icona assoluta della musica italiana, Mina. Con la voce potente e appassionata di Nina Larocca e I Radioviva – Maurizio Paponi (tastiera e voce maschile), Giulio Antonelli (chitarra), Alessio Barberio (basso), Filippo Todaro (batteria), Massimiliano Barberio (chitarra) e Barbara Santucci (cori) – questo progetto, nato da una promessa personale della cantante, ha registrato grande successo e il tutto esaurito in numerose località. “Nina canta Mina“ ripercorre i brani che hanno segnato intere generazioni, portando sul palco la magia e l’intensità della musica di Mina. Un viaggio musicale toccante che celebra la forza delle canzoni che continuano a emozionare il pubblico.

Si prosegue domenica 10 alle 17, con l’apertura - insieme alla Compagnia I Sacchi di Sabbia - della rassegna teatrale realizzata in collaborazione con La Città del Teatro - Fondazione Sipario Toscana “Il Teatro è dei bambini“, in scena “Marmocchio“ - Una specie di Pinocchio di marmo. Radiodramma animato per i ragazzi di tutte di tutte le età. Con Serena Guardone e le voci di Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Carlo Ipata, Federico Polacci, Giulia Solano e Daniele Tarini, Marmocchio si snoda attraverso il racconto di un bambino scolpito nel marmo, il cui carattere è tanto duro quanto la sua materia. Se fosse stato di legno, forse sarebbe stato un Pinocchio, ma essendo di marmo, è nato come Marmocchio, con tutte le caratteristiche che lo rendono un personaggio spigoloso e ribelle.

Nato per gioco dal lavoro di un cavatore, Marmocchio non è altro che un furfante e un briccone che si diverte a rubare la trama e i personaggi della storia di Collodi, peggiorandoli in ogni aspetto. Tuttavia, non c’è nulla da fare: Marmocchio è fatto così e va accettato. In questo racconto la morale lascia spazio a riflessioni pungenti sull’accettazione di ciò che si crea.

Ilenia Pistolesi