REDAZIONE PONTEDERA

Teatro Dal sesso a Pinocchio: due spettacoli

Doppio appuntamento al Quaranthana di San Miniato. Il primo con l’attore Santomauro che porta in scena God save the sex

Stefano Santomauro in God save the sex

Stefano Santomauro in God save the sex

SAN MINIATODoppio appuntamento al teatro Quaranthana di San Miniato per grandi e piccoli. Il primo è con Stefano Santomauro, celebre attore e autore, porta sul palcoscenico del teatro Quaranthana di San Miniato lo spettacolo-monologo God save the sex, in scena venerdì 17 gennaio alle 21.30. "L’amore è la risposta, ma mentre attendiamo la risposta il sesso può suggerirci delle ottime domande". E di domande Stefano Santomauro se n’è poste molte perché nell’era multimediale e della velocità 5G, sembra impossibile riuscire a trovare tempo e voglia di fare sesso. Lo dicono le statistiche: secondo una ricerca mondiale del Censis , le persone fanno meno sesso rispetto alla generazione precedente. God Save The Sex è un monologo al vetriolo, una bomba surreale che affronta il delicato e attualissimo tema del sesso nella tipica cifra comica di Stefano Santomauro: mai scontato, mai leggero, sempre fedele alla realtà. Un racconto comico di quello che "il mondo è diventato da quando abbiamo smesso di fare sesso. Non tu che stai leggendo queste righe, ma gli altri sono messi davvero male", si legge nella spiegazione dello spettacolo. Il testo si avvale della collaborazione di Daniela Morozzi ed è scritto e interpretato da Stefano Santomauro. La consulenza scientifica è a cura della dottoressa Giovanna Panichi, sessuologa e psicoterapeuta. Lo spettacolo è stato selezionato al Torino Fringe Festival 2024. Santomauro è un attore ed autore da una lunga carriera segnata dal successo. Livornese classe 77, in questi anni è riuscito a portare a teatro oltre 50.000 spettatori che hanno assistito agli show comici Like, Happy Days e, appunto, God Save The Sex.

Secondo appumento in programma domenica 19 gennaio alle ore 17 quando si accenderanno i riflettori con la dodicesima rassegna per i più piccoli Sognare Teatro Famiglie con Occhiopinocchio, in scena Enrico Falaschi, per la drammaturgia e regia di Andrea Mancini, tecnica di Angelo Italiano. Ancora una storia di Pinocchio: l’idea è proprio quella di un “non ne possiamo più” di Pinocchio, raccontato dallo stesso burattino, diventato bambino, e adesso uomo, che non riesce a convivere con la propria storia, una storia tra l’altro raccontata a partire dalle straordinarie scenografie di Emanuele Luzzati, con l’enorme Balena, ma anche i Carabinieri e poi naturalmente lo stesso Pinocchio. La storia di questo personaggio stanco di ciò che racconta, costruita con le tecniche della narrazione, ma anche a partire dal testo originale di Collodi (che può alla prima lettura apparire subito straniante e comunque divertente, proprio per l’utilizzazione di un linguaggio che assomiglia poco anche al “toscano” di oggi). Un testo alla fine molto semplice, ma che riesce ad adattarsi e a farsi apprezzare da ogni tipo di pubblico, con momenti davvero irresistibili.