ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Teatro Quando la politica è tutta da ridere

Sul palco dell’Era oggi e domani andrà in scena “November“, uno spettacolo che offre uno spaccato esilarante sul sogno americano

Luca Barbareschi e Chiara Noschese nei panni del presidente e della first lady

Luca Barbareschi e Chiara Noschese nei panni del presidente e della first lady

Una macchina comica perfetta, con continui cambi di ritmi e ripartenze spiazzanti. Al Teatro Era, oggi e domani, Luca Barbareschi è protagonista con Chiara Noschese, anche regista, di November, una partitura incalzante, giocata con umorismo cinico, di cui solo David Mamet è capace. "È lo spettacolo più divertente che ho fatto in vita mia", ha dichiarato Barbareschi.

È il novembre dell’anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e le possibilità di rielezione del Presidente in carica Charles Smith sembrano scarse: gli indici di gradimento sono in calo, i suoi soldi stanno finendo e la guerra nucleare potrebbe essere imminente. Il Presidente, però, non sembra avere nessuna intenzione di arrendersi. Scritto nel 2007, all’inizio della grande recessione, lo spettacolo è uno spaccato ferocemente esilarante di un Paese dove, se è vero che il fine giustifica i mezzi, certamente tutto è possibile quando la sopravvivenza del sogno americano coincide con la propria. Dopo Pontedera, lo spettacolo sarà alla Pergola di Firenze dal 1° al 6 aprile.

A proposito del suo personaggio, il Presidente Charles Smith, Luca Barbareschi ha spiegato alla stampa: "È un presidente bambino, seduttivo, molto matto, somiglia molto a tanti presidenti di oggi, a tanta politica che sembra aver perso la sua missione, pensando ai soldi. Poi c’è la first lady che fa un investimento di 3 trilioni di dollari, perdendone fino al 90%. Il nostro presidente Smith fa ridere, anche con Trump puoi ridere. Smith arriva addirittura a voler cambiare il giorno del ringraziamento: siccome i tacchini non lo sponsorizzano più, prova con il pesce, andando dagli indiani. David Mamet spiega che la democrazia la fa il popolo, ma poi tutti vogliono il potere: questa è una commedia della politica, un paradosso".

Su Mamet, ha poi aggiunto: "È il più grande scrittore, secondo me. Un giorno bussai al camerino di un suo spettacolo dicendogli: "Un giorno saremo amici". Poi siamo stati a bere insieme fino a tarda notte. Il primo suo spettacolo che ho fatto è stato Oleanna, che affronta il tema delle molestie sessuali: una studentessa accusa di tentato stupro un professore. Le accuse sono infondate, ma la vita dell’uomo va in pezzi".