San Miniato, 14 dicembre 2017 - Ultimato il progetto di installazione del sistema di videosorveglianza sul territorio del Comune di San Miniato. Ad illustrare il funzionamento del sistema sono stati questa mattina il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, il comandante della polizia municipale Dario Pancanti, il professor Mario Sladojevich della Fondazione Crsm e i tecnici che le hanno installate Alberto Parrini del Ciss di San Miniato Basso e Lorenzo Tabani della Iles di Prato.
Complessivamente sono state installate 14 telecamere di tre tipologie differenti. Quattro, finanziate dalla Fondazione Crsmcon una prima tranche da 30mila euro (gli altri 60mila euro saranno erogati tra il 2018 e il 2019), riguardano la videosorveglianza e sono state collocate in luoghi “sensibili”: tre a San Miniato Basso (via dei Mille e rotatoria via Guerrazzi/via Pestalozzi) e una in via Pannocchia a Ponte a Egola. Sei fanno parte del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e si trovano in via Pestalozzi a San Miniato Basso, al semaforo dell'intersezione di viale Marconi con via Aldo Moro sempre a San Miniato Basso, quattro sulla SS67 (all'intersezione con via Fontevivo, all'intersezione con via Capitini, al semaforo di La Scala e all'altezza dell'intersezione con via Capocavallo). Quattro sono state finanziate dalla Regione Toscana e riguardano il sistema fisso di lettura delle targhe della automobili. Vista la loro specificità, queste apparecchiature si trovano nei punti strategici di accesso al territorio comunale: due sono state collocate in via dei Mille, all'altezza della rotatoria di via Guerrazzi/via Pestalozzi a San Miniato Basso, una alla rotatoria di via Pruneta a Ponte a Egola e una al semaforo a La Scala, sulla Tosco Romagnola.
“Il sistema è collegato direttamente con la Compagnia dei carabinieri di San Miniato – spiega il comandante Pancanti -. Risponde a caratteristiche di flessibilità ed espansibilità in grado di soddisfare le necessità che emergeranno nel corso del tempo, qualora fosse necessario un potenziamento dell’impianto. Pur avendo a disposizione performance di altissimo livello, il sistema è caratterizzato da una struttura semplice che ne consente l’utilizzo immediato da parte di ogni operatore autorizzato”.
“Aver installato queste telecamere ci permette di prevenire fatti criminosi attraverso un'azione di deterrenza che la presenza di telecamere a sorveglianza di aree pubbliche ci può garantire – dichiara il sindaco -. Oltre a questo favorisce la repressione di crimini commessi nelle zone soggette al controllo dalle telecamere e, al tempo stesso, rassicura i cittadini tutelando la sicurezza urbana e supportando le forze di polizia in tutte quelle attività di prevenzione e controllo utili a realizzare un sistema di sicurezza urbana integrato. Proprio ieri sera abbiamo ricevuto altri 20mila euro dalla Regione Toscana proprio per la videosorveglianza e contiamo nei primi sei mesi del 2018 di ampliare la rete”. Saranno infatti installate altre telecamere in via Gramsci, a San Donato, San Romano Basso, in via Dalmazia, via Catena e nelle piazze del centro storico di San Miniato (piazza Grifoni, piazza del popolo).
“Entro giugno contiamo di raddoppiare il numero di telecamere e mappare in maniera più completa tutto il territorio, coprendo le zone ritenute più sensibili – conclude il sindaco -. Dopo il primo mese e mezzo di messa in funzione, il sistema ci ha permesso di individuare già alcuni reati e speriamo che questo sia un efficace deterrente alla criminalità”.