La nuova bufera sul keu, dopo che la procura chiede di mandare a processo 24 persone e sei società, non si ferma. Il Pd fa quadrato sui propri politici coinvolti. Mentre Forza Italia annuncia una nuova iniziativa parlamentare per chiedere chiarezza sulle terre avvelenate. "L’inchiesta del keu ha portato alla luce livelli di inquinamento e contaminazione drammatici - dice la deputata toscana Fi Erica Mazzetti –, certamente dannosi per l’ambiente e per l’uomo, e ha scoperchiato quello che sembra essere un preoccupante ‘intreccio velenosò tra una parte dell’imprenditoria, politica ed elementi della pubblica amministrazione: è importante che venga fatta piena luce. Il governo, da me costantemente informato, sta facendo la sua parte". L’esponente azzurra annuncia, con una nota, una nuova interrogazione al ministro dell’ambiente in cui chiede di fornire "quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere, per appurare la situazione ambientale del suolo e delle acque del territorio toscano, in particolare di quello di Prato, Pisa, Firenze e del Valdarno Aretino".
"Sono molto preoccupata per le conseguenze economiche di questo disastro ambientale - aggiunge -: il distretto conciario toscano, con oltre 250 concerie, è uno dei più grandi d’Europa, e produce il 28 per cento delle pelli destinate alla moda italiana, conta 6mila addetti e un fatturato di circa 2,4 miliardi di euro l’anno. Non è giusto che subisca ripercussione l’imprenditoria sana, che è maggioritaria, perché le imprese sono una risorsa indispensabile per il territorio". Prende posizione anche il Pd- "Le accuse rivolte dalla Dda di Firenze alla sindaca di Santa Crode, Giulia Deidda, e al consigliere regionale Andrea Pieroni non hanno nulla a che vedere con la mafia e con il Keu". dice il segretario provinciale del Pd di Pisa, Oreste Sabatino, precisando che da parte del partito "c’è pieno sostegno e fiducia nell’azione della magistratura per il compito che svolge ogni giorno a garanzia dell’ordinamento e a tutela dei diritti dei cittadini". Sabatino esprime "vicinanza a Giulia e ad Andrea, in un momento così difficile e delicato, convinti che sapranno difendersi dalle accuse nelle aule giudiziarie e con le garanzie processuali previste dall’ordinamento".
"Ribadiamo - aggiunge il segretario Pd - che quest’inchiesta non ci lascia indifferenti. Da parte nostra c’è e ci sarà sempre la più ferma e convinta condanna di fronte a fenomeni di corruzione, mafia e inquinamento ambientale. Allo stesso tempo però, riteniamo doveroso continuare a sostenere e difendere un territorio che, con il suo distretto conciario, rappresenta un grande valore aggiunto dal punto di vista economico, produttivo e sociale, non solo per la Provincia di Pisa ma per l’intera Toscana"
Carlo Baroni