
MONTOPOLI
di Carlo Baroni
"La decisione del Comune di Montopoli di revocare l’aggiudicazione della gara risulta pienamente giustificata in fatto e in diritto ed esente dai vizi prospettati con il ricorso". Così il Tar della Toscana chiamato a decidere sul ricorso presentato dalla Mlc srl che dal 2018 aveva la concessione per "l’attività di coltivazione delle acque minerali Tesorino". Era l’aprile del 2019, quando il Comune decise
di revocare la concessione in quanto la società non aveva "ottemperato – scrisse all’epoca l’amministrane Capecchi nella determina con cui prese la decisione – al piano di rientro che si
era accollata dalla precedente gestione, non versando nella casse comunali il canone previsto".
Il tribunale amministrativo, respingendo il ricorso della società, aggiunge poi: "Quanto poi al mancato buon esito delle trattative, intercorse con il Comune di Montopoli fino alla conclusione di questo processo, e all’imputabilità all’una o all’altra parte del mancato raggiungimento di un possibile accordo, si tratta di fatti successivi e di questioni che esulano dall’oggetto del giudizio, avente natura impugnatoria di atti adottati a conclusione di una procedura ad evidenza pubblica".
Nelle settimane scorse, tuttavia, è stato saldato il debito con il versamento in un’unica rata del canone di concessione che il municipio reclamava, appunto, dal 2018. Sul punto il Tar chiarisce: "il fatto che il debito in questione sia stato infine saldato da un soggetto terzo interessato all’acquisto delle quote della Mlc, non può che confermare l’insufficienza patrimoniale di quest’ultima società e la sua complessiva inaffidabilità". Ora quali scenari si aprono? "Intanto esprimo pia soddisfazione per quanto sancito dalla giustizia amministrativa – spiega il sindaco Giovanni Capecchi –. Per il resto l’amministrazione ha le idee ben chiare e in parte le avevamo già anticipate: procederemo in tempi rapidi con un nuovo bando che possa aprire le porte di Tesorino a nuovi potenziali gestori. Del resto abbiamo una sorgente di acqua apprezzata e di successo che è un valore aggiunto per il territorio e un motore anche per l’occupazione. E’ importante che abbia un futuro".
L’acqua della Sorgente Tesorino (nella foto a fianco l’ingresso dello stabilimento) viene sfruttata e imbottigliata dal 1941, e nei decenni si è conquistata fama ed apprezzamenti sul mercato.