
Un cimitero (archivio)
Casciana Terme (Pisa), 1 luglio 2021 - Le soprese, recita un vecchio adagio, sono sempre dietro l’angolo. In questo caso dietro il cancello d’ingresso di un cimitero. Il cimitero è quello di Casciana Terme, la sorpresa è quella che il destino, ma non solo il destino, ha riservato alla signora Assunta.
I fatti. Nel pomeriggio di martedì la signora Assunta Gambicorti, originaria di Chianni, ma cascianese da quando convolò a nozze con Franco Fornai, scomparso quindici anni fa e molto conosciuto nella città termale per la sua lunga attività alla guida della Filarmonica Giuseppe Verdi, si è recata come d’abitudine a rendere visita alla tomba del marito. Visite che si ripetevano almeno due volte ogni settimana in compagnia di un’amica che la sostiene e la accompagna negli spostamenti. Arrivata nei pressi della tomba del marito, al termine di un percorso che la signora percorreva e conosceva ormai a menadito, quasi da poterlo superare ad occhi chiusi, con gli occhi al contrario ancora bene aperti e con la mente assai lucida, nonostante la veneranda età che oggi segna 84 primavere, ha visto la lapide rimossa e appoggiata al muro, si è allarmata ed ha subito pensato che la bara del marito fosse stata spostata, non ci fosse più. Qualcuno che si trovava lì nei pressi, non si sa bene se un operaio del comune o un operaio della ditta che si sta occupando delle esumazioni le ha detto: "E’ stato esumato e la bara si trova in un magazzino del Comune". Informazione che si è rivelata essere falsa perché la bara è ancora al suo posto, due, tre metri sotto terra senza la sua lapide. In effetti, al cimitero di Casciana Terme sono stati avviati i lavori per l’ampliamento del cimitero e l’Amministrazione ha stabilito l’esumazione e lo spostamento di cinquanta bare nel campo per permettere la costruzione di nuovi loculi.
Le reazioni. "Nessuno ci aveva avvisato dell’esumazione – ha sottolineato Sandra Fornai una delle figlie – avevamo prima della pandemia concordato lo spostamento con gli uffici del comune e disposto l’acquisto di un piccolo loculo dove conservare i resti della salma di mio padre. Poi tutto è stato rimandato e aspettavamo quindi di essere chiamate perché ritenevamo e riteniamo che sia necessaria la presenza di un famigliare durante l’esumazione".
La replica. Dagli uffici del comune fanno sapere tramite il sindaco che avevano provato più volte ad avvisare la famiglia, così come avevano fatto con i famigliari delle altre salme interessate dallo spostamento. Senza tuttavia riuscire a comunicare con i parenti del Fornai. "Sono dispiaciuto per questo assurdo episodio – ha detto il sindaco Mirko Terreni – in dieci anni di attività non mi era mai capitato. E capisco anche il disagio emotivo procurato alla vedova dal non trovare la lapide del marito al solito posto. Gli uffici hanno però fatto tutto il possibile". Non dubitiamo dell’imbarazzo che il primo cittadino ha dovuto subire da questa situazione, sugli uffici che hanno fatto tutto il possibile ci sono al contrario molti dubbi. Una telefonata senza risposta corrisponde a una comunicazione non evasa. Forse bastava un telegramma, oppure la visita a domicilio di un agente della polizia municipale? "L’esumazione di mio padre è fissata per domattina, oggi per chi legge – ha detto ancora Sandra Fornai – ma questo solo perché mia madre si è recata al cimitero martedì pomeriggio, le esumazioni erano infatti programmate per mercoledì mattina e la ditta si era portata avanti con i lavori rimuovendo le lapidi. Comunque voglio che su quanto accaduto venga fatta piena luce ed ho già presentato un esposto alla Procura della Repubblica".