Torna a risplendere “L’indicatore“. Restaurata l’opera di Staccioli

L'opera "L'Indicatore 2009" di Mauro Staccioli, restaurata grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, viene ricollocata sulla SS68 a Spicchiaiola. Un evento che segna un confine da superare, simbolo di passaggio e protezione.

Torna a risplendere “L’indicatore“. Restaurata l’opera di Staccioli

L'opera "L'Indicatore 2009" di Mauro Staccioli, restaurata grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, viene ricollocata sulla SS68 a Spicchiaiola. Un evento che segna un confine da superare, simbolo di passaggio e protezione.

L’opera “L’indicatore 2009“ di Mauro Staccioli (acciaio corten, cm 1780x50), dopo un accurato restauro, viene oggi ricollocata sulla SS68, località Spicchiaiola, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, della cui collezione è entrata a far parte. "Si ringrazia - scrive la Fondazione Crv - il gruppo Granchi per il supporto tecnico, e l’azienda agricola Il Picchio di Bensi per la sua disponibilità". Sabato 7 settembre alle 18 l’opera verrà presentata sul posto, con interventi di Roberto Pepi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, e di Giulia Staccioli, presidente dell’Archivio. Per l’occasione Mauro Staccioli Museo Archivio sarà aperto dalle 10 alle 19 ad ingresso libero (ultimo ingresso alle 18:30) e sarà inoltre possibile seguire un itinerario fra le altre undici sculture installate nel territorio intorno a Volterra. Il luogo conosciuto dai volterrani con il termine L’indicatore, in località di Spicchiaiola, è un punto panoramico che si incontra percorrendo la SS68 che collega Colle Val d’Elsa con Volterra. Il luogo segna il punto di passaggio tra la provincia di Pisa e quella di Siena; non molto lontano si incontrano infatti i pochi resti di un’antica torre, indicatore visivo appunto del confine che nel Medioevo separava i territori di Volterra da quelli di San Gimignano: l’ormai perduta rocca con la torre di Montemiccioli che, oltre a svolgere le funzioni di dogana confinaria e di vedetta, proteggeva il territorio volterrano. L’alta stele di Staccioli si innalza come nuova vedetta, questa volta però non più a controllare e proteggere, ma a segnare un confine che deve essere superato.