PONTEDERA
La magia del circo torna a incantare il pubblico di tutte le età. È stato inaugurato ieri il nuovo spazio gestito dalla cooperativa Chez nous le cirque a Gello, davanti alla chiesa. Un progetto nato dalla collaborazione tra la parrocchia di Gello, il Comune di Pontedera e la cooperativa che a ottobre 2018 è stata allontanata da Cascina, in quel momento guidata dalla sindaca Susanna Ceccardi. "Siamo molto felici di essere qui oggi – ha detto Giulia Costa presidente della cooperativa – in una piazza tonda proprio come il nostro tendone. Dopo l’episodio cascinese e il Covid finalmente torniamo ad aprirci al pubblico".
L’ingresso è una vecchia carovana recuperata e completamente restaurata del circo svizzero Knie così come le due sale su ruota del museo delle arti circensi. Al centro c’è il tendone rimesso a nuovo, che può ospitare una settantina di spettatori. Per l’inaugurazione il centro del palco è dedicato ai giovanissimi allievi della scuola che hanno partecipato al progetto Educirco. Piccoli giocolieri, equilibristi, funamboli, clown e due acrobati sui tessuti. "Il sogno di Gello continua a crescere – ha detto don Armando Zappolini –. Una frazione schiacciata tra la zona industriale e la discarica che ha trovato la propria identità grazie a una serie di interventi nati dalla collaborazione tra la parrocchia e il Comune. Prima la nascita del campino, la piazza tonda, oggi il circo e a inizio estate tre nuovi campi di padel. L’altro progetto allo studio è uno sgambatoio per cani". Una rinascita per la cooperativa che si occupa anche di clownterapia nelle pediatrie degli ospedali. "Un’eccellenza del nostro territorio – ha commentato l’assessora Carla Cocilova – che svolge un enorme lavoro con le pediatrie. La nuova vita a Gello è la risposta di un sistema che chiede integrazione e comunità". Qui si potrà assistere a spettacoli, i più piccoli potranno allenarsi nelle arti circensi e si possono ammirare gli oggetti del passato appartenuti a grandi personaggi internazionali. Nella carovane ci sono gli strumenti delle varie arti, c’è una sezione dedicata ai clown, una alla magia. Ma a spiegare cos’è davvero il circo sono i piccoli allievi. "Caos controllato e libertà" per Giada che cammina disinvolta sui trampoli oppure "fatica e magia" per Iacopo che a soli 13 anni fa roteare birilli in equilibrio su una tavola di legno.
Sarah Esposito