REDAZIONE PONTEDERA

Tozzi agli Eco-incontri "Le risorse della natura non sono infinite Serve un ripensamento"

La lectio magistralis organizzata da Ecofor Service Spa all’auditorium Piaggio

PONTEDERA

È un racconto che inizia con l’inizio dell’umanità per arrivare ad oggi. Un lunghissimo excursus che passa dai primi uomini, dai concetti di intelligenza, di vita e poi di cambiamento climatico e diseguaglianza. Ieri pomeriggio sul palco dell’auditorium del Museo Piaggio si è tenuta la lectio magistralis di Mario Tozzi, per il terzo appuntamento con gli Eco-Incontri "dialoghi per un futuro sostenibile"promossi da Ecofor Service Spa, l’azienda di Pontedera specializzata nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi che provengono dalla filiera industriale di tutta la Toscana e non solo.

Dopo le serate del novembre scorso con Gabriella Greison che ha riempito il Museo Piaggio con il suo "Monologo quantistico" e in febbraio con il giornalista tv Tiberio Timperi, ieri è stata la volta del ricercatore Cnr e divulgatore scientifico Mario Tozzi. La Lectio Magistralis di Mario Tozzi sui temi ambientali è stata preceduta dai saluti del presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, del sindaco di Pontedera Matteo Franconi e di Jacopo Danielli Forti C.d.A. Ecofor Service S.p.A., Amministratore Unico Forti Holding S.p.A. "Come siamo arrivati fino a qui?". È questa la domanda iniziale di Tozzi. Comincia da lì il ragionamento che ripercorre le tappe della vita dell’uomo sulla terra e di ciò che lo differenzia dagli altri esseri umani. Una particolarità che non si trova nell’intelligenza, né nella capacità di comunicazione e nemmeno dal saper utilizzare degli strumenti. Secondo Tozzi la differenza sta nella capacità di accumulo, tipico della specie umana che pensa, per un particolare processo mentale che gli appartiene, che le risorse della natura siano infinite.

"Questo meccanismo economico – ha detto Tozzi dal palco dell’auditorium Piaggio – non può essere soddisfacente per tutti. È necessario un ripensamento. Come sarà il mondo che verrà? Lo immagino, intanto, senza più i combustibili fossili, che sono entrati come un cavallo di Troia e che adesso non sappiamo più come rimandare indietro". È una critica attenta e a volte feroce quella che Tozzi riserva all’intelligenza umana e al sistema economico creato nei secoli e nei millenni. Un ragionamento che lascia la speranza di un cambiamento possibile, di un’inversione di rotta. Attuabile soltanto con la prese di coscienza e un cambio di paradigma del nostro attuale stile di vita.