REDAZIONE PONTEDERA

Tpl, cambia l’orario scolastico: "Bus dirottato in altra provincia. Questo territorio non è di serie B"

Il sindaco Pacini: "Così si contribuisce a svuotare le aree cosiddette deboli. Contrasteremo questa tendenza"

L’uscita dei ragazzi avverrà alle 14 anziché alle 13 su 5 giorni e non più su 6. Ciò ha comportato una rivisitazione dei servizi di trasporto con un costo aggiuntivo messo a disposizione dal Comune di quasi 20 euro (foto di repertorio)

L’uscita dei ragazzi avverrà alle 14 anziché alle 13 su 5 giorni e non più su 6. Ciò ha comportato una rivisitazione dei servizi di trasporto con un costo aggiuntivo messo a disposizione dal Comune di quasi 20 euro (foto di repertorio)

Inizio dell’anno scolastico con la modifica dell’orario disposto dagli organi competenti per le scuole secondarie di primo grado: uscita alle 14 anziché alle 13 su 5 giorni e non più su 6. Ciò ha comportato una rivisitazione dei servizi di trasporto con un costo aggiuntivo messo a disposizione dal Comune di quasi 20 euro. Alcuni tratti di linea sono stati esternalizzati da Autolinee Toscane a soggetti privati pur essendo possibile gestirli internamente.

"La circostanza non ci trova d’accordo - esordisce il sindaco Graziano Pacini - dato che, a quanto ci risulta, il personale per la guida sarebbe stato sufficiente a coprire il servizio così come sarebbe stata garantita la disponibilità dell’automezzo che invece, rimasto inutilizzato a seguito di questa scelta aziendale, sarebbe stato poi trasferito in uso ad altra Provincia, anticipando forse una tendenza che non ci sentiamo di condividere. Ovvero il rischio di erodere a piccoli passi il servizio pubblico, contribuendo a svuotare le aree cosiddette deboli con possibili perdite di posti di lavoro e servizi per una comunità considerata ineluttabilmente, ma per noi inaccettabilmente, di serie b". Per il sindaco urge fare luce su alcuni punti: "Deve essere chiaro che dei disastri derivanti dalla decisione di suddividere il Tpl in gare separate tra aree forti e aree deboli, noi non ci assumiamo alcuna responsabilità. Né rinunceremo a lottare per un servizio pubblico di trasporti che salvaguardi l’occupazione diretta e le migliori risposte ai bisogni dei nostri studenti e cittadini anche anticipando altre risorse comunali oltre quelle, come sopra detto, già stanziate". Le richieste: "Abbiamo richiesto a Autolinee Toscane preventivi per un servizio diretto, andata e ritorno, per gli studenti che si recano a Cecina e Rosignano. Pensiamo - incalza Pacini - anche a soluzioni per l’Itis di Pomarance, con nuove tratte che colleghino sia Cecina che Pontedera oltre a futuri servizi navetta che potrebbero collegare la piscina e il cinema di Larderello e altri eventi importanti nei paesi. Siamo consapevoli che ciò comporterebbe un investimento di ingenti risorse comunali che ci auguriamo di poter reperire ma, sia chiaro, che dovremo considerare questo ingente impegno come anticipazione di un servizio pubblico integrato da rivendicare poi all’organizzazione regionale che dovrà assicurare pari dignità tra tutti i cittadini. Non intendiamo certo essere corresponsabili di scelte che non condividiamo e che contrasteremo con forza".

Tutte queste posizioni sono state formalizzate al presidente della provincia di Pisa, "affinchè si faccia portavoce verso i competenti uffici provinciali e regionali" chiude il sindaco.

I.P.