Tradizioni Un week end nel segno della storia

Nel fine settimana Marti e Montopoli ospiteranno due antiche fiere del territorio. In programma spettacoli, laboratori e tanto altro

Tradizioni Un week end nel segno della storia

In foto la presentazione dell’edizione numero 609 della fiera degli uccelli

MONTOPOLI IN VAL D’ARNO

Fine settimana all’insegna delle feste tradizionali a Montopoli. Ieri sera è iniziata Martinfiera, giunta quest’anno alla 30 esima edizione. Venerdì sera invece alle 20 ci sarà la cena con delitto nei locali di Martinfiera. La festa entra nel vivo sabato e domenica con le tradizionali bancarelle nelle vie del borgo, gli spettacoli degli artisti di strada e i laboratori per bambini. "Per questa edizione – spiega Giovanni Signorini presidente dell’associazione Martinfiera – abbiamo voluto riprendere la tradizione artigianale di Marti con il primo palio dei Cerchiai, a sfidarsi le contrade di Pomatta e Merizzo. Sabato pomeriggio si terranno le qualificazioni e domenica le finali. Tradizionale anche il motoraduno della domenica mattina. Perché venire alla festa? Marti è un paese bellissimo!".

Tutto pronto anche per l’edizione numero 609 della fiera degli uccelli in programma a Montopoli domenica 22 settembre. Si comincia all’alba con la gara di canto, alla premiazione dei partecipanti sarà presente l’assessora regionale Alessandra Nardini. Il programma prevede anche la sfilata canina, il villaggio dei vigili del fuoco Pompieropoli, stand gastronomici, dimostrazioni di esercitazioni di protezione civile con la Vab, tiro con l’arco e di ricerca del tartufo. Saranno allestiti gonfiabili per i bambini e saranno visitabili le opere del pittore Luigi Marzini.

"La fiera di Montopoli è la più vecchia in assoluto in Toscana e la seconda più antica d’Italia – aggiunge Franco Giglioli presidente dell’associazione Fiera degli Uccelli –. Un programma che ogni anno si rinnova mantenendo vive le tante collaborazioni con le realtà del territorio, un modo per conoscere Montopoli sotto un’altra veste quella delle tradizioni che si tramandano da oltre 600 anni". "Queste due manifestazioni – commenta l’assessora all’associazionismo Kendra Fiumanò – sono l’esempio del contributo che le associazioni possono dare alla socialità del territorio. In queste prime settimane da assessora ho avuto l’occasione di conoscere da vicino le persone che stanno dietro le quinte delle due feste. Sono rimasta colpita dalla passione e dall’entusiasmo che ci mettono. Ringrazio tutti i volontari e le volontarie che in questi mesi stanno lavorando con tantissimo impegno".