
Il luogo dell'incidente (foto Bongianni/Germogli)
Ponsacco (Pisa), 29 agosto 2023 - "Quella macchina ci è venuta incontro lanciata come un missile, all’improvviso. Siamo rimasti impietriti, e quando ho capito che non era lo scherzo di un amico o chissà cos’altro, è stato davvrro impossibile evitare l’impatto". Questione di frazioni di secondo. Decine di volte M.B., il padre, e suo figlio di appena 6 anni avranno percorso quel breve tratto di strada che separa la loro casa dal parchetto pubblico lì vicino, dove vanno spesso a giocare. Sono poche decine di metri. L’uscita di giovedì scorso, intorno alle 20, ha avuto però un epilogo ben diverso.
"Avevamo deciso di andare a divertirci con il drone che durante il tragitto tenevo tra le mani – racconta quanto accaduto il padre, ancora visibilmente scosso dal terribile incidente di alcuni giorni prima –. Di fianco a me, nella parte più lontana dalla strada del marciapiede, camminava mio figlio. Eravamo vicini all’incrocio (tra via Terracini e via Pinocchio, nella frazione di Val di Cava, ndr). Ad un certo punto abbiamo visto un’auto fare una curva improvvisa per entrare nella via dove abitiamo noi. Era quasi su due ruote. L’automobilista ha perso il controllo e ci è venuto addosso".
Quindi l’impatto tra la macchina e i due pedoni, padre e figlio, prima di schiantarsi contro il muretto andato distrutto che corre lungo il marciapiede. Dalla paura al dolore. Il padre se le cava con qualche lieve ferita. Va peggio al bambino di sei anni che nell’urto riporta gravi fatture ad entrambe le gambe. Ginocchio, anca, un polpaccio completamente maciullato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il 118 e la Polizia stradale. L’alcol test sul guidatore, da quanto appreso, è poi risultato positivo con un tasso alcolemico di 1,2 g/l, due volte e mezzo oltre i limiti di legge. Quindi per l’uomo, un 45enne residente nella zona, quindi è scattato il ritiro della patente, il sequestro del mezzo e la denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Per il bambino la corsa all’ospedale Meyer di Firenze, dove il piccolo è tuttora ricoverato. "Mio figlio ha riportato tra le altre delle fratture al ginocchio destro, che ora è ingessato, con frattura scomposta al femore e delle gravi lesioni scomposte al polpaccio sinistro – spiega il padre – è stato terribile vedere mio figlio a terra con tutte queste ferite. Ora è imbottito di antidolorifici, ma si fa forza. Mi ha chiesto il permesso di dire le parolacce, quando sente troppo dolore". "Quello che mi ha dato più fastidio in quel momento è stato l’atteggiamento dell’automobilista che invece di scusarsi e preoccuparsi di cosa era appena successo voleva sminuire l’accaduto. Adesso siamo vicini al bambino che ha già avuto un intervento e che non si trova in una situazione semplice. E chissà se questi gravi infortuni alle gambe non condizioneranno la sua crescita".