Tre suore nella comunità. Cerimonia di accoglienza. Le religiose della Famiglia del Sacro Cuore colmano il vuoto lasciato nel 2017

Tre suore indiane della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù entrano a far parte della comunità pontederese, sostituendo le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli. La cerimonia di benedizione dell'arcivescovo di Pisa celebra l'importanza della pace e l'impegno verso i più deboli.

Tre suore nella comunità. Cerimonia di accoglienza. Le religiose della Famiglia del Sacro Cuore colmano il vuoto lasciato nel 2017

Festa per accogliere tre suore della Famiglia del Sacro Cuore (Foto Germogli)

Suor Santhi, suor Sherlin

e suor Chinna hanno ricevuto la benedizione dell’arcivescovo

di Pisa, mons. Giovanni Paolo Benotto, e sono entrate ufficialmente a far parte della comunità pontederese. In un Duomo molto gremito per la messa solenne di San Faustino

si è celebrato l’ingresso in città delle tre suore facenti parte della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù che arrivano a Pontedera dopo che negli ultimi si era creato un vuoto, da quando nel 2017 le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli lasciarono la città.

"Quest’anno – ha aperto la celebrazione il preposto don Piero Dini – abbiamo voluto sottolineare l’importanza della pace, siamo qui per chiedere a San Faustino di farci portatori

di pace". Quindi il saluto ai tanti parroci non solo di Pontedera ma arrivati anche dalle

comunità parrocchiali vicine

per festeggiare il Santo Patrono pontederese. "Saluto poi le autorità civili e militari – ha continuato don Piero – con l’amministrazione comunale negli ultimi anni abbiamo intessuto iniziative verso gli ultimi, verso i più poveri e questa è diventata l’occasione per stringere un legame sempre più forte con le nostre associazioni e per fare fraternità, con chi crede e con chi non crede. Tutti insieme intorno al nostro Santo Patrono". Per finire con il saluto alle tre suore indiane, originarie di Vellore, che hanno già iniziato le loro attività. "È un grande dono che oggi accogliamo – ha detto don Piero – dobbiamo ringraziare la Misericordia. Ci daranno una mano con i più deboli, con i poveri e i malati. E saranno impegnate nelle attività della catechesi". Le celebrazioni di San Faustino proseguiranno oggi pomeriggio con la messa in Duomo alle 18.30 in suffragio a tutti i defunti della città e domani mattina con la messa in Duomo alle 9 per invocare il dono della pace nel mondo.

l.b.