Finto carabiniere truffa anziana, fermato in auto poco dopo dai veri militari

Vittima del raggiro una signora di 80 anni che aveva consegnato al malvivente soldi e gioielli

L'intervento dei carabinieri (Archivio)

L'intervento dei carabinieri (Archivio)

Pontedera, 27gennaio 2024 – Anziani nel mirino dei truffatori. Questi odiosi inganni sono messi in atto sempre più spesso, in particolare col metodo del “sedicente carabiniere e avvocato”.

La trama è quasi sempre la stessa: un finto ”maresciallo dei carabinieri” contatta telefonicamente la potenziale vittima dicendole che un parente è stato coinvolto in un incidente stradale,dove ha causato gravi lesioni a un’altra persona e per questo rischia l’arresto salvo che la parte lesa non venga immediatamente risarcita del danno subito.

In questo scenario, ieri, un napoletano di 30 anni è stato arrestato a Capannoli (Pisa) in flagranza di reato dopo avere truffato un'anziana. L’uomo, fingendosi carabinieri e avvocato, si era fatto consegnare oltre 2.000 euro in contanti e monili preziosi a titolo di risarcimento danni a seguito di un incidente stradale di cui sarebbe stato responsabile un parente della vittima.

«La vittima – spiega una nota dell’Arma -, persuasa telefonicamente dalle parole e pressioni telefoniche del sedicente maresciallo dei carabinieri e, poi, del complice che si spacciava, anch'esso telefonicamente, quale avvocato della parte lesa di un incidente mai avvenuto, ha consegnato a una persona di fiducia del sedicente legale ben 2.100 euro in contanti e otto monili di rilevante valore, a fronte di una richiesta di risarcimento superiore agli 11 mila euro».

In tutto il territorio proprio per prevenire le truffe i carabinieri hanno intensificato i controlli anche con auto civetta e proprio uno di questi equipaggi, ricevuta la segnalazione della truffa consumata a Capannoli, ha intercettato un'autovettura sospetta con a bordo il solo conducente.

«I militari - prosegue la nota dell'Arma - hanno ordinato il veicolo e lo hanno fermato e controllato poco dopo sorprendendo l'automobilista in possesso dei soldi e dei gioielli che sono stati sequestrati e che saranno restituiti alla legittima proprietaria». Al trentenne, dopo una notte in camera di sicurezza e la convalida dell'arresto, è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Napoli.