Nicola Pasquinucci
Cronaca

Tumori al seno, nuovo macchinario all’ospedale Lotti. Ecco come funziona

Presentato il dermografo capace di cancellare i segni di una neoplasia. Ricostruirà la zona dell’areola-capezzolo con un tatuaggio tridimensionale

La presentazione del dermografo in dotazione all’ospedale Lotti

La presentazione del dermografo in dotazione all’ospedale Lotti

Pontedera, 21 marzo 2025 – “Sarà possibile recuperare in pieno l’immagine corporea e contribuirà a lenire le cicatrici dell’anima che restano più a lungo”. Con queste parole Laura Roveda (chirurga senologa responsabile della Breast unit) ha illustrato il nuovo dermografo, un macchinario ancora “raro“ nel panorama della sanità pubblica tanto da essere con molta probabilità il primo in provincia di Pisa. Un passo in avanti per la Breast unit di Pontedera-Volterra che da quando è stata istituita ha curato oltre mille donne per tumore al seno, per un totale di quasi 2mila interventi, circa 400 all’anno. E circa 2mila sono tuttora le donne seguite. E ieri mattina, nell’atrio del Lotti di Pontedera, è stato presentato il macchinario acquistato anche grazie a un progetto promosso dall’associazione “Non più sola” e dall’azienda Esanastri di Bientina.

All’evento erano presenti il direttore di presidio, Luca Nardi e dell’equipe della Breast Unit: Laura Roveda (chirurga senologa responsabile della Breast Unit), Virginia Coli (chirurga senologa), Sabina Buti e Serena Turini (Breast Nurse). Il dermografo rappresenta la nuova frontiera nel processo di ricostruzione mammaria dopo interventi per rimuovere una neoplasia al seno. La nuova procedura diventa quindi ambulatoriale evitando un’operazione chirurgia vera e propria che richiedeva anche il ricovero di una notte in ospedale. Non solo, il trattamento non è invasivo.

Con il nuovo macchinario sarà possibile in circa 5 sedute ricostruire il complesso dell’areola-capezzolo tramite una specie di tatuaggio tridimensionale capace anche di coprire le cicatrici degli interventi subiti al seno. Ogni seduta dura circa 30 minuti e non ha particolari controindicazioni. Sarà cura del personale sanitario la ricostruzione delle parte asportata facendo molta attenzione anche alla pelle che sarà riprodotti con specifici colori. “Con questo acquisto siamo riusciti a portare a compimento un progetto iniziato nel 2021 con il supporto dell’associazione Non Più Sola di Pontedera-Volterra e dell’Azienda Esanastri, che hanno sin dall’inizio avuto a cuore questa importante attività e che desidero ringraziare sinceramente”, ha concluso Roveda.