ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Turismo 2025, Bacci al lavoro: "Programmazione fatta in anticipo"

L’assessore ha due progetti nel cassetto: "Realizzare il Festival delle mura e creare un sistema museale"

Turismo 2025, Bacci al lavoro: "Programmazione fatta in anticipo"

L’assessore ha due progetti nel cassetto: "Realizzare il Festival delle mura e creare un sistema museale"

Il festival delle Mura e la creazione di un sistema museale che inglobi, in primis, il teatro Persio Flacco e il museo diocesano di arte sacra: è l’orizzonte, per il prossimo anno, che disegna l’assessora a cultura e turismo Ilaria Bacci.

Assessora Bacci, c’è, tuttavia, una prima domanda d’obbligo. Il Comune ha appena sfornato il programma degli eventi natalizi. E per l’anno prossimo venturo come si sta muovendo l’amministrazione comunale?

"L’idea che vogliamo mettere in piedi riguarda una programmazione da stilare in anticipo che diventi strumento di promozione a livello regionale e non solo. Già lo scorso settembre ho richiesto a associazioni e enti il loro calendario, in maniera tale da giungere a fine dicembre con un primo cartellone, con eventi già collaudati affiancati a quelli del Comune, in maniera armonica e senza sovrapposizioni. Il succo della questione riguarderà proprio la promozione: più massiccia, più capillare".

E il festival delle Mura?

"L’amministrazione comunale ha partecipato a un bando di cui attendiamo gli esiti per sapere se verrà concesso un finanziamento. Qualora ciò non accadesse, organizzeremo comunque degli eventi dedicati al patrimonio murario".

Il progetto come si struttura?

"Sarà un festival, qualora vincessimo il bando, per valorizzazione la particolarità intrinseca delle fortificazioni medievali e etrusche che a loro volta saranno quinta di eventi. Con l’implementazione dei percorsi con guide turistiche. In più, nel nostro progetto sono inclusi convegni con storici e medievalisti di fama nazionale. Ma urge una precisazione".

Prego.

"Riguarda una certa confusione che si è creata. Un festival per valorizzare culturalmente le mura non esclude interventi da porre in essere per la loro sicurezza. Il Comune ha già in mano materiale sui rilievi. E a proposito vorrei chiarire che un monitoraggio estensivo non è praticabile, mentre abbiamo avviato con l’università di Pisa un confronto per fissare studi e interventi sulle mura. Il crollo a San Felice ha radici diverse dai crolli murari del 2014, quando le mura collassarono per infiltrazioni di acqua. Il festival rappresenta anche un valore simbolico: da una ferita, pensiamo al maggio scorso per le mura medievali di San Felice, possiamo scrutare una possibilità".

E a proposito del progetto di creare un sistema museale?

"E’ un progetto cui tengo molto, indispensabile per Volterra e per la sua offerta culturale e turistica. Ad oggi siamo rete museale, siamo polo museale civico. Dobbiamo fare di più. Motivo per cui vorremmo includere teatro Persio Flacco e museo di arte sacra affinché Volterra diventi un vero sistema museale. Pensando a ampliare anche a altre realtà culturali cittadine. Ciò significherebbe aumentare l’offerta pubblica per i turisti, con una condivisione di patrimoni. E ciò consentirebbe di partecipare a bandi e avere finanziamenti che ora ci sono preclusi, in quanto rete e non sistema museale".