REDAZIONE PONTEDERA

"Ulteriore indebolimento del commissariato"

Il sindacato Siulp di Pisa denuncia il depotenziamento del commissariato di Volterra da parte del Questore di Pisa, causando preoccupazioni per la sicurezza e la legalità nel territorio.

Il sindacato Siulp di Pisa denuncia "un ulteriore indebolimento del commissariato di polizia di Volterra". Un quadro che il sindacato imputa " a un provvedimento del Questore di Pisa che da lunedì 18 marzo, vedrà depotenziato l’organico. Per il commissariato di Volterra che conta un organico di circa 20 operatori, perdere un’unità rappresenta un danno. Infatti per tamponare la mancanza di personale, lo scorso dicembre il dipartimento di pubblica sicurezza aveva assegnato un vice ispettore, di prima nomina, al commissariato di Volterra, per dare ossigeno e linfa nuova a un presidio la cui competenza è rivolta a una realtà che per estensione è la maggiore della provincia pisana, in un territorio in cui insistono un carcere, la Rems e altre strutture cliniche per la salute mentale con ospiti sottoposti alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Questo al netto del fatto che a breve Volterra sarà un’ambita meta turistica".

Il Siulp Pisa "ritiene la scelta del Questore non comprensibile. Una scelta che non solo mortifica ulteriormente quel delicato avamposto di legalità, costretto a operare tra mille difficoltà, ma anche perché sono tanti i colleghi del ruolo degli ispettori, di prima nomina, che ad oggi non hanno fatto rientro nella sede di provenienza con le comprensibili difficoltà personali e familiari. Esprimiamo comprensione verso le legittime aspirazioni del collega che il dipartimento di pubblica sicurezza, valutate le procedure concorsuali e le esigenze degli organici, aveva assegnato al commissariato di Volterra e che poi, invece, il Questore, per motivi che per il momento riteniamo di non dover approfondire, ha trasferito con un suo provvedimento alla Questura di Pisa. Ci sembra tuttavia legittimo, però, porci un interrogativo: nell’ambito della sicurezza dei cittadini residenti in ogni angolo della provincia, oggi è toccato a Volterra domani chissà a quale presidio".

"E’ possibile continuare ad assistere a certe operazioni? A rimetterci - prosegue la nota del sindacato - sarà sempre l’anello più debole; in questo caso i cittadini di Volterra. E Pisa ne è tristemente testimone. Ci siamo sempre battuti e ci batteremo per le garanzie in termini di prevenzione e di ordine pubblico e non ci rassegneremo nell’assistere ogni giorno a scelte operate in modo autoritario, ben lontane dall’essere autorevoli, il più delle volte in violazione delle norme scritte e soprattutto senza far ricorso al buon senso, indispensabile nel nostro ambito di offerta di sicurezza".

Ile.Pis.