SARAH ESPOSITO
Cronaca

Un anticonvezionale che ama il territorio

Lo sguardo è quello di un uomo stupito da così tanto affetto, il sorriso di chi ha vinto molte...

Il sindaco di Crespina. - Lorenzana, David Bacci: «Grazie a Pepi per aver messo a disposizione il suo immenso patrimonio»

Il sindaco di Crespina. - Lorenzana, David Bacci: «Grazie a Pepi per aver messo a disposizione il suo immenso patrimonio»

Lo sguardo è quello di un uomo stupito da così tanto affetto, il sorriso di chi ha vinto molte battaglie mosse dall’amore per l’arte e per la verità. Appare così Carlo Pepi ieri mattina durante la cerimonia di omaggio alla sua vita. Pepi è stato il fondatore dell’Istituzione Casa Modigliani, diventato un centro studi con libri e documenti sulla figura dell’artista. Grazie all’intuito e alla passione nella sua carriera ha collezionato migliaia di opere, acquistato documenti, disegni e taccuini che ripercorrono la storia dell’arte da metà ‘800 fino ai giorni nostri. Nelle sue ville a Crespina si trova un’immensa collezione incentrata sui Macchiaioli, sui loro seguaci e sugli allievi di Fattori, ma non manca una sezione che riguarda la prima metà del Novecento e altro reparto molto consistente sull’avanguardia della seconda metà del Novecento. È proprio l’attenzione per gli artisti toscani e per coloro che hanno trovato in questa terra un punto di riferimento artistico e culturale che ha determinato la presenza di numerose opere di artisti toscani di avanguardia, soprattutto livornesi, molto spesso sostenuta da una conoscenza diretta e talora assidua degli stessi autori. Artisti noti oppure valorizzati soltanto molto dopo l’interesse di Pepi. Come è accaduto con i Macchiaioli toscani della seconda metà dell’800 scoperti e riconosciuti soltanto di recente.

La passione, la sensibilità e la grinta sono aspetti che hanno caratterizzato la carriera di critico d’arte di Pepi. Caratteristiche che lo hanno portato a condurre diverse battaglie contro grandi nomi della critica e contro istituzioni. A lui, tra le altre cose, si deve lo smascheramento della beffa delle teste di Modigliani e la chiusura di diverse mostre, molte delle quali anche importanti, dove erano esposti falsi. Un esperto anticonvenzionale e lontano dal mondo accademico che più volte si è attirato le critiche di eccellenti colleghi.