Quasi un chilo di hashish che due giovani hanno cercato di nascondere ai carabinieri. Droga pronta a finire nelle piazze dello spaccio della zona. Con gli stupefacenti che restano, appunto, il fronte più caldo che si trovano ad affrontare le forze dell’ordine, impegnate nel controllo del territorio e nelle aree dove lo spaccio è un problema marcato, come ad esempio le Cerbaie.
Nei giorni scorsi i carabinieri del radiomobile di San Miniato hanno arrestato - nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - due giovani. I militari, impegnati in un ordinario servizio di controllo, hanno controllato un’autovettura con a bordo due italiani. All’atto dell’identificazione, i carabinieri hanno notato, ai piedi del passeggero, un singolare pacchetto che il ragazzo cercava di occultare sotto il tappetino.
E’ stata la scintilla che ha portato ad ulteriore e decisivi approfondimenti. Insospettiti dalla situazione, i carabinieri hanno proceduto così a controlli più accurati della vettura e dei suoi occupanti, constatando che il “pacchetto sospetto” - che aveva attirato la loro attenzione - conteneva 5 panetti d’hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi. Nel corso di un ulteriore controllo i carabinieri hanno poi rinvenuto ulteriori 4 panetti di hashish per complessivi 400 grammi, occultati all’interno dell’autovettura sotto il sedile del passeggero, due dosi della stessa sostanza e poco più di 2.000 euro in contanti contenuti all’interno del giaccone di uno dei due ragazzi, nonché uno spinello di marijuana nella disponibilità del conducente.
I militari hanno poi proceduto anche alla perquisizione domiciliare delle abitazioni dei due giovani, rinvenendo all’interno di una delle due, un bilancino di precisione e ulteriori due bustine contenenti 2 grammi circa di hashish e poco meno di un grammo di “marijuana”.
Al termine dei controlli i due giovani sono stati condotti, dapprima, in caserma per le formalità di rito e, al termine, tradotti al carcere Don Bosco di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria per le successive determinazioni che intenderà prendere al riguardo. Ovviamente, per il principio della a presunzione d’innocenza, le eventuali responsabilità delle persone arrestate saranno vagliate nel proseguo del procedimento giudiziario.
Carlo Baroni