
La prima celebrazione pasquale con la sua nuova comunità dei fedeli, ai quali il vescovo Roberto Campiotti ha inviato una missiva, che pubblichiamo per gentile concessione de "L’Araldo". Ecco il messaggio del vescovo alla Diocesi. "Carissimi, da pochi giorni sono con voi e ci apprestiamo a celebrare per la prima volta insieme la Santa Pasqua. Stiamo vivendo un momento difficile in cui sembra non ancora definitivamente superata la pandemia con le conseguenze che ha lasciato nella nostra vita personale e sociale. Non solo, ma incombe su di noi lo spettro terribile di una guerra che ha già causato immenso dolore per i morti e per quanti sono costretti a lasciare le case e la loro amata terra, una guerra che potrebbe assumere tragicamente dimensioni mondiali. Cosa vuol dire scambiarsi gli auguri di Buona Pasqua in questo preciso contesto? La Pasqua è l’annuncio di un avvenimento, accaduto nella storia, che investe qui ed ora la nostra storia personale e del mondo. Questo è l’annuncio: ’Cristo è Risorto’. L’Avvenimento di Cristo è presente, sta alla nostra libertà riconoscerlo e aderivi. Ci accompagna la certezza che solo Cristo Risorto accolto, mossi da desiderio di conversione, può trasformare la vita dell’uomo e del mondo, perché è il cuore dell’uomo, che è "incline al male", che ha bisogno di redenzione".
Il messaggio pasquale va avanti: "Se il cuore dell’uomo si lascia cambiare da Cristo, di conseguenza, viene trasformata anche la sua stessa vita nel suo agire, un agire che è sempre di relazione con gli altri e diventa inevitabilmente influente sulla dimensione sociale del vivere. Siamo consapevoli della nostra fragilità umana, della nostra capacità di fare il male, si chiama peccato. Siamo consapevoli che questa fragilità e capacità di fare il male non è solo nostra, riconosciamo che accomuna tutti i fratelli uomini. Ma ancora di più siamo consapevoli della certezza che in Cristo Risorto tutti, se lo desideriamo, possiamo ottenere come puro dono, lieti e ottimisti, una capacità inesauribile di operare, sempre in lotta, per l’attuarsi del bene. Augurarsi buona Pasqua vuol dire augurarsi e sostenersi per riprendere a guardare con maggior determinazione all’avvenimento di Cristo presente perché la nostra libertà sia sempre sostenuta, senza cedimenti, nella lotta per il bene".