
I bozzetti che sono in mostra in Comune a San Miniato fino al 6 aprile: opera degli studenti dell’Università di Firenze
L’area interessata da un’idea progetto di un Centro Cinema Taviani è sotto l’ospedale di San Miniato. Nel tratto di strada che dal padiglione Montegrappa porta alla località Calenzano. In piena campagna. Ma alle porte del centro città. A poche centinaia di metri da dove, ancora oggi, c’è la casa di famiglia dei maestri cineasti Paolo e Vittorio, venuti a mancare, rispettivamente, nel 2024 e nel 2018. Il lavoro è degli studenti della facoltà di architettura dell’università di Firenze.
Lo stesso corso che, nei giorni scorsi, ha presentato in municipio 15 bozzetti che sono idee progetti per padiglioni in omaggio ai due registi: luoghi di memoria e, allo stesso tempo, di valorizzazione, dell’opera dei Taviani, acclamati e ammirati in tutto il mondo per il loro cinema di passini forti, di ricerca storica, di sguardo attento sul mondo. Un lavoro guidato dal professor Simone Barbi, con cui hanno collaborato Giulio Violanti, Arcangela Bufo e Benedetta Caleri. Da qui a giugno gli studenti lavoreranno, dunque, al progetto più importante: "pensare" una casa del cinema dei Taviani. Un luogo dove conservare quel cinema in la storia sembra prendere vita e i protagonisti della nostra quotidianità diventano eroi letterari di un mondo duro e indifferente. Il lavoro sarà presentato a Firenze all’inizio dell’estate.
I bozzetti dei padiglioni – in moda in Comune fino al 6 aprile – sono di Alessia Accollo, Alessia Amico, Chiara Antonaci, Amal Amrany, Caterina Api, Aurora Baldoni, Baya Bayasgalan, Alice Bazzichi, Sofia Rosalia Benini, Giulio Bordone, Giada Borghesi, Francesca Borrescio, Vincenzo Canizzaro, Flavia Cataldo, Gaia Cavazzoni.