di Sarah Esposito
Ponsacco ha un nuovo centro diurno. Ieri mattina è stato tagliato il nastro all’ingresso di casa Giardini, adesso sede della Coccinella. "Oggi è un bellissimo giorno – ha detto la sindaca Francesca Brogi – atteso da tempo e preceduto da un lavoro assiduo. Abbiamo pensato a un edificio che fosse di qualità e adeguato alle esigenze ai ragazzi e alle ragazze del centro. Ringrazio le istituzioni che hanno collaborato con il Comune per questa realizzazione e soprattutto i genitori, le famiglie con le quali abbiamo condiviso il percorso di progettazione". Potrà ospitare fino a 20 persone, 14 secondo le più stringenti normative anticontagio. Casa Giardini dopo essere stata per anni sede della ludoteca e aver accolto per un po’ gli studenti delle scuole Fucini, prima chiuse, poi demolite e adesso in fase di ricostruzione, trova la sua destinazione definitiva. Un edificio che si trova in centro, in una delle vie coinvolte dal mercato settimanale con un affaccio sui giardini pubblici. Un parco che vede già la mano degli ospiti del centro grazie ai pannelli pittorici posti ai due ingressi.
"Non poteva esserci regalo migliore da mettere sotto l’albero – ha detto il presidente della società della salute Alta Val di Cecina Valdera e sindaco di Pontedera Matteo Franconi –. Ringrazio le famiglie per la preziosa collaborazione, un vero esempio di come si sta accanto alle amministrazioni pubbliche. Oggi a festeggiare non è solo un Comune, non è solo Ponsacco, ma l’intera Valdera e la Val di Cecina tutta". Il servizio, infatti, trova spazio a Ponsacco ma risponde alle esigenze di un territorio più vasto secondo quanto previsto dagli accordi con la società della salute. Al taglio del nastro hanno partecipato la direttrice del dipartimento servizi sociali, non autosufficienza e disabilità dell’azienda Usl Tosca Nord Ovest Laura Brizzi e la presidente dell’Agape Cooperativa sociale Federica Baroni insieme ai ragazzi e ai loro genitori. "Questo è un territorio – ha detto l’assessora regionale Alessandra Nardini – che ha saputo fare squadra. Il nostro obiettivo è garantire l’accoglienza, non lasciare nessuno indietro". L’ edificio è stato ristrutturato per un intervento di 120 mila euro finanziati in parte da fondi statali, 90 mila per l’efficientamento energetico, e regionali, 20 mila per gli impianti. Sono state abbattute le barriere architettoniche, adeguate le porte e i servizi igienici e recuperata la pavimentazione. All’interno è stata realizzata una stanza multisensoriale con un cielo stellato sul soffitto, luci e suoni adatti al rilassamento. Le attività del centro, gestito dalla cooperativa Agape, dovrebbero partire a giorni.