"Una pioggia mai vista prima. La conta infinita dei danni"

Il sindaco Neri di Riparbella: "Frane ovunque. Ci sono state famiglie e casolari bloccati"

RIPARBELLA

Riparbella e la grande alluvione. Di quelle che non si vedevano, nelle memorie, da almeno 50 anni. Un’alluvione che il sindaco, Salvatore Neri, definisce "eccezionale". Paragonabile alla bomba d’acqua che devastò, il 23 settembre, La Gabella nel Comune di Montecatini Valdicecina.

Sindaco, una nottata d’inferno per il territorio di Riparbella.

"Dalle 23 di venerdì sera si è riversata sul territorio una quantità di pioggia che a memoria, da sindaco e da cittadino, non ricordo da decenni. In pochissimo tempo, 120 mm di pioggia, Ripeto, un caso eccezionale. Perché questa quantità di pioggia caduta in due ore si riversa, solitamente, in un anno. Siamo in ginocchio".

Come ha vissuto la notte?

"Senza chiudere occhio. Ad ogni minuto scattava un’allerta, un’emergenza. Come essere in trincea. I numeri telefonici messi a disposizione per la comunità sono letteralmente impazziti".

Ci spiega cosa è successo?

"Una bomba d’acqua che ha praticamente isolato l’intero territorio comunale. Torrenti, guadi e botri hanno straripato. Il problema maggiore, nel nostro caso, non è stato scatenato dal fiume Cecina, ma dal reticolo idraulico minore, che è letteralmente impazzito".

Quali?

"Le Botre, l’Alloro, le Ginepraie e l’Acquerta. Ripeto, mai vista una violenza simile di questi corsi d’acqua".

Quali sono le maggiori criticità sul territorio comunale?

"Le frane e gli smottamenti, è una conta infinita. Ed è questo il succo del problema: le piogge che hanno scatenato frane, ovunque. Ci sono state famiglie e casolari bloccati a monte e a valle dalle frane. E’ accaduto anche a automobilisti, che si sono ritrovati in un imbuto. Abbiamo, ad ora, case allagate oltre a una serie di frane da quantificare come numero sulle provinciali, sulle comunali, sulle strade bianche".

Si è sentito solo, sindaco?

"Abbiamo messo in campo tutte le forze. E stiamo anche intervenendo sulle strade provinciali, che non sono di nostra competenza".

Bombe d’acqua e disastri settimanali: perché?

"Possiamo avere i fossi puliti, ma il problema è il cambiamento climatico. E i sindaci non possono ogni volta accollarsi, in solitudine, queste emergenze straordinarie".

Cosa propone?

"La forza della Natura è qualcosa di incontrollabile e lo ha dimostrato la scorsa notte. Lo ripeto, fossi puliti sì, ma la quantità d’acqua che si è riversata è stata incontrollabile. In questo momento, ci stiamo accollando anche responsabilità che competono a altri enti. Servono risorse, su questo non vi è dubbio, per emergenze che stanno diventando quasi situazioni all’ordinarietà. I sindaci sono coinvolti in prima linea. L’augurio è che arrivino risorse da Governo e Regione".

Ilenia Pistolesi