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Una Rsa per Bientina. La posa della prima pietra: "Importante recupero"

Tanta partecipazione alla cerimonia: lavori per quattro milioni in un anno "Nuovo splendore per l’immobile che fu del Comune e di Pacini Battaglia".

Due momenti della posa della prima pietra della Rsa

Due momenti della posa della prima pietra della Rsa

La cerimonia solenne. Un vescovo, quello di San Miniato. Un arcivescovo, quello di Pisa. Gli anziani, le autorità civili. Tanta gente. Un giorno speciale, quello di domenica scorsa, per Bientina quando si è celebrato l’inizio di una nuova realtà che avrà ricadute sociali importanti per la comunità, il territorio e in particolare per l’assistenza agli anziani che sono un anello debole e prezioso del nostro tempo e del territorio. In Piazza Vittorio Emanuele II si è infatti tenuta la posa della prima pietra della futura Rsa Madonna del Sacro Cuore. Erano presenti monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, e il vescovo della Diocesi di San Miniato monsignor Giovanni Paccosi. Il progetto, voluto dalla Fondazione Madonna del Soccorso Onlus, è frutto di una collaborazione con la parrocchia di Bientina e le istituzioni locali, e sottolinea l’importanza di una struttura di questo tipo per il territorio, che ospiterà complessivamente fino a 48 anziani non autosufficienti.

L’opera – come venne spiegato in fase di presentazione del progetto alla cittadinanza – richiederà un investimento di circa 4 milioni di euro e averà anche un Centro diurno aggregato da 6 posti e il recupero della chiesina del Sacro Cuore, rimessa a disposizione della collettività: quindi un capitolo di storia e di fede che ritorna e che entra nel nuovo futuro. Quest’ultimo aspetto è un passaggio significativo di valorizzazione del centro del paese. La volontà dichiarata è quella di integrare – sin dall’inizio – la erigenda struttura con le realtà ecclesiali, sociali e associative del territorio bientinese. Inoltre questa struttura darà opportunità di lavoro a circa 35 figure professionali fra addetti all’assistenza di base, un paio di animatori, altrettanti fisioterapisti, impiegati amministrativi e infermieri. Nella stessa occasione è stata riaperta, appunto, al culto anche la chiesetta del Sacro Cuore facente parte del complesso della futura Rsa, restaurata a tempo di record in soli tre mesi. Tanti gli intervenuti all’evento, presenti anche alcuni sindaci del territorio, oltre il primo cittadino di Bientina Dario Carmassi. Presente alla cerimonia anche il consigliere regionale Andrea Pieroni.

"Sono particolarmente felice – dice il primo cittadino – perché Bientina avrà finalmente una Rsa, e perché si procede con il recupero di un bellissimo palazzo, che fu prima del Comune e poi di Pacini Battaglia, ce he versa in condizioni precarie. La Fondazione Madonna del Soccorso lo ha acquistato e fra un anno, secondo il crono programma, avremo la nuova struttura". "Vent’anni fa doveva nascere a Bientina una Rsa pubblica – conclude Carmassi – per iniziativa dell’Asl: che non è mai arrivata, ma è diventata un ospedalino per la cure intermedie, che è stato importante durante il Covid, ed è tutt’ora attivo".

Carlo Baroni