GABRIELE NUTI
Cronaca

Cavalli, il furto dei due campionissimi: "Ho perso la speranza di rivederli"

Santa Croce sull'Arno, la vicenda che destò scalpore nel mondo dell'ippica

Unicka con Gianluca Lami

Santa Croce sull'Arno (Pisa), 24 luglio 2018 - Sul paradiso del trotto, nella notte tra il 6 e 7 marzo del 2017, si sono abbattuti insieme, devastanti, un temporale e un terremoto. Mentre i lampi illuminavano le tenebre di Staffoli, frazione di Santa Croce sull’Arno (Pisa), e i tuoni rimbombavano nei boschi dei dintorni, un manipolo di ladri rapiva Unicka e Vampire Dany, la cavalla bionda futuro dell’ippica italiana, la più forte di tutti, e il puledro già plurivincitore erede di Varenne. Erano nei loro box della scuderia Wave a Villa Liana di proprietà della famiglia Lami. FU UN COLPO STUDIATO - ECCO COME

Un terremoto per l’ippica tricolore. Cinquecento giorni dopo dei due cavalli milionari (per valore e premi vinti) non si hanno notizie. I Lami – Gianluca e la moglie Giovanna – ormai da mesi hanno chiuso la scuderia e dirottato la loro passione sportiva sui Lupi, la squadra di pallavolo di Santa Croce che punta alla serie A. Stamani, in tribunale a Pisa, si apre il processo, imputati Francesco Scardi di Canosa di Puglia e Pasquale Esposito di Napoli, accusati di tentata estorsione. Dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Paola Rizzo e condotte dai carabinieri della compagnia di San Miniato è emerso, infatti, che i due hanno tentato di estorcere soldi (si parla di mezzo milione di euro) per far riavere i due campioni alla scuderia di Staffoli.

A novembre dello scorso anno Esposito e Scardi sono stati arrestati, poi rimessi in libertà. Il giallo di Unicka e Vampire Dany è sempre più fitto e soprattutto una domanda è ancora senza risposta. Sono ancora vivi? Corrono nelle competizioni clandestine? «Non lo so – risponde Gianluca Lami che è in viaggio per lavoro fuori dall’Europa e che siamo riusciti a contattare via Whatsapp – La speranza è che siano vivi e che vengano trattati con decenza».

Lami, siamo alla vigilia del processo per la tentata estorsione a lei e alla sua famiglia, ha avuto qualche notizia in questi ultimi mesi? Ci sono ancora speranze?

«Non ho avuto alcuna notizia dei cavalli negli ultimi mesi, le speranze di riaverli e rivederli sono poche e, contemporaneamente, moltissima l’amarezza».

Del processo che inizia oggi vuol dire qualcosa? «No», la risposta secca di Gianluca Lami che aggiunge: «La giustizia faccia il suo corso, io sono grato allo sforzo che gli inquirenti hanno profuso per cercare di riportare a casa i cavalli».

Gli interrogativi sul rapimento dei cavalli sono tantissimi e tutti per ora senza una risposta. I carabinieri della compagnia di San Miniato e della stazione di Santa Croce hanno compiuto indagini in tutta Italia, in particolare al sud dove in un primo momento si pensava che Unicka e Vampire Dany fossero stati portati.

E’ stata avanzata anche l’ipotesi di un trasferimento all’estero, ma gli inquirenti hanno sempre escluso questa eventualità per le difficoltà nel trasportare due cavalli fuori dal confine nazionale.

Allora dove sono la cavalla bionda che vinceva tutte le gare (suoi anche un Derby di Roma e un Orsi Mangelli a Milano, le due più importanti competizioni ippiche nazionali) e il puledro erede del mitico Varenne?

E’ ipotizzabile che i malviventi si siano sbarazzati dei due campioni per il clamore che la notizia del rapimento ha scatenato dall’8 marzo dello scorso anno. Troppo ingombranti Unicka e Vampire per la loro storia, il loro valore e il loro peso nell’ippica nazionale in crisi, che puntava proprio sulla ‘bionda’ con la stella bianca in fronte per tornare ad essere competitiva a livello internaionale. Il giorno dopo il rapimento, Gianluca Lami aveva detto: «Unicka è una cavalla patrimonio di tutta l’ippica, questo furto è un duro colpo non solo per noi ma per l’intero settore».