REDAZIONE PONTEDERA

Unione Inquilini contro il sindaco di Santa Croce

Il Comune di Santa Croce ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo Keu, sostenendo che non ci sia stato danno ambientale. L'Unione Inquilini del Valdarno ha criticato questa scelta, sottolineando il danno d'immagine subito dal territorio.

Il Comune di Santa Croce ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo Keu, sostenendo che non ci sia stato danno ambientale. L'Unione Inquilini del Valdarno ha criticato questa scelta, sottolineando il danno d'immagine subito dal territorio.

Il Comune di Santa Croce ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo Keu, sostenendo che non ci sia stato danno ambientale. L'Unione Inquilini del Valdarno ha criticato questa scelta, sottolineando il danno d'immagine subito dal territorio.

Mentre per l’inchiesta Keu si tornerà in aula il 18 ottobre, è sulla mancata costituzione di parte civile da parte del Comune di Santa Croce. La giunta Deidda aveva detto no. Quella Giannoni anche. Le ragione le ha spiegate il neo sindaco: "La discontinuità la dimostreremo con il nostro lavoro e non con i soldi pubblici. Per questo non ci costituiremo parte civile nel processo Keu– ha spiegato Giannoni –. Per quanto emerso fino ad oggi dalle indagini, potrebbe costituirsi parte civile solo per danno di immagine e non per aver subito un danno ambientale o più genericamente un danno materiale, infatti per quanto emerso dagli atti, l’intera vicenda Keu non avrebbe causato danno ambientale al territorio del comune di Santa Croce". "Inoltre per quanto riguarda la dimostrazione in sede civile, dopo l’esito del potenziale processo penale, di un danno di immagine – aggiunge Giannoni –, risulta difficile concretizzarla e quantificarla trattandosi di una danno immateriale".

Era stata l’Unione Inquilini del Valdarno a chiedere alla nuova giunta di costituirsi parte civile nel processo keu. "Vista la risposta del sindaco abbiamo inviato segnalazione alle quattro prefetture interessate dagli sversamenti del Keu", dice il presidente, avvocato Luca Scarselli. "Non condividiamo la decisione della giunta eci sembra infondata l’idea che sia difficile dimostrare i il danno da immagine – spiega l’avvocato Scarselli –. Infatti, da più di tre anni il Comune e il nostro territorio è associato a fatti molto gravi ed è al centro di una onda mediatica che danneggia l’immagine del Comune e del nostro territorio".