REDAZIONE PONTEDERA

Usigliano Riapre il "Museo del Presepe"

Lari, presenti al nuovo taglio del nastro don Luca Carloni e l’amministrazione comunale. E’ visitabile su prenotazione tutti i giorni

Il museo è stato nuovamente aperto al pubblico dopo un restyling della struttura

Il museo è stato nuovamente aperto al pubblico dopo un restyling della struttura

Un passo dentro i primi momenti. Agli inizi, a più di dieci anni fa, quando a Usigliano di Lari, come in altri luoghi della valle dell’Arno si progettava la nascita di un coordinamento presepiale. Entusiasmo, voglia di stare insieme e di fare qualcosa che prima non c’era, senza precludersi niente, con lo scopo di raccontare attraverso i presepi, il mistero della natività ai giorni nostri, valorizzando e privilegiando la sostenibilità attraverso esperienze emozionali che facessero riscoprire l’incontro con la natura. Usigliano di Lari fu uno dei luoghi dove tutto questo avvenne, tappa di un percorso, di riunioni e di iniziative che portò, nel 2014, dieci anni fa, alla creazione del Museo del Presepe e della Civiltà Contadina e alla nascita di Terre di Presepi.

Nei giorni scorsi è stato nuovamente aperto al pubblico dopo un restyling della struttura il Museo del Presepe, dove il presepista Claudio Terrini ha rinnovato vecchie rappresentazioni e riproposto nuovi presepi e diorami in un percorso suddiviso in tre zone: il frantoio, il coppaio e la cantina. La Vecchia Fattoria Castelli, ora di proprietà della famiglia Parasecoli, aggiunge con i suoi luoghi, gli utensili della civiltà contadina e i panorami naturalistici sulle colline della Valdera che si aprono, un valore ulteriore all’intervento artistico.

Aperta dai “Battitori di Grano” che hanno cantato brani della cultura contadina, la serata ha visto la partecipazione del parroco don Luca Carloni che ha benedetto la struttura e l’intervento dell’amministrazione comunale di Casciana Terme-Lari rappresentata dagli assessori Alessandra Dal Canto e Fabrizio Marconi. A ricordare il percorso che ha portato alla creazione del Museo e alla nascita di Terre di Presepi, Fabrizio Mandorlini che ha ricordato, tra gli altri la figura di Marino Lattici, vero promotore aggiunto di tutte le iniziative e recentemente scomparso.

Il museo è visitabile su prenotazione tutti i giorni dell’anno e il presepista Terreni è a disposizione per visite guidate di ragazzi, famiglie, scuole e turisti. C’è voglia di fare e di costruire. E tra poco sarà Natale.

C. B.