GIUSEPPE PINO
Cronaca

Vino, i produttori brindano: “Sarà una buona annata per qualità e quantità”

A giorni partirà la vendemmia e in Valdera si respira un grande ottimismo dopo un 2023 disastroso. "Con un po’ di pioggia potrebbe migliorare ancora"

La prossima settimana inizierà la vendemmia (foto d’archivio)

La prossima settimana inizierà la vendemmia (foto d’archivio)

Valdera (Pisa), 25 agosto 2024 – Sarà una buona annata per la vendemmia e per il vino. Tanto in quantità che in qualità. Se poi arrivasse un po’ di pioggia in questo scorcio finale di agosto potrebbe addirittura diventare ottima. In estrema contrapposizione a quanto visto lo scorso anno quando le colture, a causa del proliferare della peronospora, registrarono una perdita di uva raccolta superiore di molto al 50%, toccando in alcuni casi punte dell’80/90%. In questa stagione il clima più favorevole e una maggiore cura e attenzione alle piante durante i mesi primaverili, considerati solitamente quelli più a rischio, hanno contribuito al concretizzarsi per i vigneti del nostro territorio, Terricciola e dintorni, di una stagione che si avvicina a quelle di massima raccolta, per trovare le quali bisogna tornare al periodo prepandemia.

“L’imprevedibilità è comunque all’ordine del giorno – ha sottolineato Andrea Beconcini agronomo – abbiamo imparato che le stagioni non sono tutte uguali. Quest’anno per dirne una le viti hanno germogliato con 15 giorni di anticipo, ma ad oggi la maturazione è ancora leggermente indietro". La vendemmia non è ancora formalmente iniziata, indizio quest’ultimo di un completo ritorno ai tempi deputati alla raccolta, ovvero settembre. Avviati intanto i primi test per misurare il grado di maturazione dei grappoli e il loro grado alcolico, le operazioni di raccolta, che nella maggior parte delle aziende vinicole di Terricciola si svolgono ancora a mano, dovrebbero iniziare sul finire della prossima settimana.

“La maturazione dell’uva in questo momento sembra aver subito un rallentamento a causa del caldo eccessivo – ha detto Alberto Bellini della fattoria Panta Rei – un po’ di pioggia rappresenterebbe il toccasana sia per i grappoli che per il terreno, attualmente un po’ in sofferenza, e potrebbe oltremodo rendere più agevole il nostro lavoro". Un po’ di apprensione resta ovunque per i parassiti dell’ultim’ora come la tignoletta che attacca gli acini causando la formazione delle muffe. "Sarà una delle stagioni migliori – ha detto Caterina Gargari di Pieve de Pitti – lo scorso anno abbiamo perduto il 90% del raccolto. Adesso le cose vanno decisamente meglio e quest’anno arricchiremo la nostra offerta con una nuova etichetta di Petit Verdot, un vigneto storico che abbiamo rivalutato". A Pieve de Pitti si preparano anche alla grande festa della Cena in Vigna in programma domenica 8 settembre, un evento che richiama e ospita da 11 anni circa 200 persone tra turisti, appassionati e clienti. "Ci stiamo avvicinando alla vendemmia – ha detto Leonardo Bibbiani dell’azienda Vallorsi – inizieremo la raccolta tra 10 giorni partendo dal Sauvignon blanc e dallo Chardonnay per passare ai rossi Sangiovese, Cabernet, Merlot e Sirah e finiremo tornando al bianco Vermentino".