CALCINAIA - Un ventiseienne è stato arrestato dai carabinieri per minacce di morte al padre. E’ successo nel pomeriggio di ieri quando la pattuglia della stazione dell’Arma di Calcinaia è dovuta intervenire per fermare l’ennesimo tentativo del giovane di fare del male al genitore.
Non era la prima volta che succedeva. Tanto che il ventiseienne era già stato condannato per lo stesso reato (atti persecutori) e ammonito dal questore di Pisa che se avesse ripetuto simili comportamenti avrebbe rischiato di finire in carcere o agli arresti domiciliari. E così è stato. Dopo aver ricevuto l’informativa dai carabinieri, il sostituto procuratore di turno in Procura a Pisa ha disposto l’arresto con detenzione domiciliare.
L’arresto, come hanno spiegato i carabinieri del comando provinciale di Pisa, è avvenuto in flagranza di reato. E’ stato il padre, al culmine dell’ennesimo atto persecutorio nei suoi confronti e dopo aver cercato di far ragionare il figlio, a telefonare al numero unico di emergenza regionale 112. Dalla compagnia di Pontedera è stata inviata sul posto una pattuglia della stazione di Calcinaia che ha rilevato quanto segnalato dall’uomo.
Il ventiseienne era in forte stato di agitazione e stava minacciando di morte il genitore. Nonostante il repentino intervento dei carabinieri, il giovane ha continuato a inveire e minacciare il padre. Anche di fronte agli uomini in divisa. Che a quel punto, constata anche la flagranza del grave reato, l’hanno bloccato e accompagnato in caserma e contestualmente avvisato il sostituto procuratore che coordina le indagini.