San Miniato (Pisa), 1 febbraio 2022 - «E’ un patrimonio storico, gli speculatori non mi interessano: il mio sogno sarebbe quello di venderla a chi è in grado di apprezzarne la particolare bellezza e le tante cose che rappresenta". Così Guccio Gucci, noto archetto, attuale proprietario della villa, discendente della celebre casata che dette vita alla maison di moda e che porta anche il nome del fondatore delle griffe dalla doppia "G". Villa Gucci, in località La Selva, è stata la casa natale di quel Guccio Gucci che iniziò la grande avventura imprenditoriale con borse, valige di cuoio e di pelle, e bauli da viaggi lunghi dalle finiture preziose, riuscendo a sedurre sovrani, attori e membri del "jet set" internazionale.
Architetto Gucci, a che punto siamo? "Io sono qui, in attesa. Il mercato non è al massimo splendore. Non mancano persone, specie stranieri, con capacità e desiderio di fare investimenti in Italia: ma siamo davanti a soggetti che preferiscono ville sontuose con piscine in località alla moda. Qui serve un’altra tipologia d’acquirente, più raffinato, che apprezzata la storia".
Dq quanti anni la villa è disabitata? "Mah, direi settant’anni. Gli ultimi inquilini della villa sono stati i Gucci. Io ci sono stato da bambino. In tempo di guerra era abitata dalla moglie di Natale Gucci".
Fino a quando è stata arredata? "Rimase arredata per alcuni decenni, aveva tutti i servizi, il telefono, i mobili molto belli. Fino agli anni ’80, direi. Quando mio padre andò in pensione amava molto venire, specie d’estate, in questa Villa che, in parte, poi divenne anche magazzino".
Ora è vuota? "Certo, quello che riuscii a togliere e che ritenevo di pregio sono anni che l'ho portato via. Al resto hanno pensato, purtroppo, i ladri che l’hanno depredata di tutto. Anche recentemente, mi creda, sono entrati dentro, rompendo un lucchetto. Ma non c’è più niente da prendere, purtroppo la villa è in balia anche di certa gente".
La tenuta ha anche una bella cappella privata? "Sì, molto bella. E ora vuota anche quella. C’era una pala d’altare molto interessante che io stesso portai via, come degli inginocchiatoi che ora ho a casa. Non c’è più rulla da rubare, sono rimaste solo le mura, il tetto e un pavimento in cotto davvero molto interessante".
Ci sono contatti e interessamenti all’acquisto? "Un’agenzia se ne sta occupando. Qualcuno ogni tanto ha telefonato anche direttamente a me. Di concreto non c’è nulla, stiamo a vedere".
Carlo Baroni