CARLO BARONI
Cronaca

"Violenza sessuale su studentessa". Il docente e le indagini difensive: "Vogliamo sentire anche i colleghi"

L’avvocato Andrea Massaini che assiste il professore finito ai domiciliari: "Saranno convocati". Dopo l’incidente probatorio delle due testimoni, il difensore chiederà la revoca della misura cautelare.

Le indagini sono affidate alla polizia (foto d’archivio)

Le indagini sono affidate alla polizia (foto d’archivio)

"Sentiremo gli altri insegnanti che riteniamo possano riferire sui fatti, chiederemo che li convochi il pubblico ministro", dice l’avvocato Andrea Massaini di Fucecchio che assiste il professore finito ai domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale e molestie nei confronti di una studentessa all’epoca dei fatti minorenne, e di condotte inopportune nei confronti di altre studentesse. "Rientra nella nostra attività di indagini difensive – aggiunge il legale –. E’ facoltà della difesa, infatti, in caso di approfondimenti di parte, far convocare quelli che riteniamo poter essere testimoni importanti per la nostra posizione, dal pubblico ministero e, allo stesso tempo, noi poter essere presenti alla loro testimonianza: riteniamo che i colleghi possano fornire un quadro che potrebbe confortare quanto sostiene il mio assistito".

Alla luce di quello che emergerà dalle indagini difensive e dall’incidente probatorio fissato per la fine del mese, l’avvocato Massaini ha poi intenzione di chiedere che il docente sia rimesso in libertà o, in seconda ipotesi, che gli venga applicata una misura meno afflittiva. "Il mio assistito respinge le accuse – aggiunge il legale –. Inoltre la misura in atto, come ho già detto, manca di attualità. I fatti sono risalenti a due anni prima". L’incidente probatorio servirà a cristallizzare la testimonianza delle due amiche della presunta vittima (minorenni) che confermerebbero la versione della ragazza oggetto delle avances del professore. I fatti sarebbero accaduti nell’anno scolastico 2021-22, in un istituto superiore di Pontedera, durante le lezioni, a volte quando il professore chiamava l’allieva alla lavagna per le interrogazioni. Il docente – secondo il racconto della presunta vittima – avrebbe anche molestato fisicamente la ragazza. Un’allieva – oggi è maggiorenne – che confidò le attenzioni "proibite" del docente ad un altro insegnante, il quale avrebbe informato subito la dirigenza scolastica. Scattò la querela e partirono le indagini del commissariato di Pontedera.

Nelle settimane scorse Il 60enne fu fermato dagli agenti all’interno dell’istituto dove insegnava e condotto alla propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dal gip. All’esito delle indagini difensive e della successiva richiesta della revoca di domiciliari il professore – come già annunciato dall’avvocato Massaini – chiederà di rendere interrogatorio "per respingere le accuse e per chiarire la sua posizione".

Carlo Baroni