Pontedera, 13 marzo 2019 - Insieme per raccontare i percorsi del cibo e capire come affrontare le nuove necessità. Ieri mattina, nelle stanze della Casa della solidarietà a Pontedera, si sono date appuntamento le associazioni di volontariato coinvolte nella distribuzione degli aiuti alimentari e che fanno parte di un tavolo di coordinamento dedicato all’argomento: Croce Rossa, San Vincenzo de Paoli, San Vincenzo dei Villaggi, Misericordia, Centro aiuto alla vita, Chiesa fonte di vita e Caritas. I volontari di queste realtà si occupano della distribuzione del cibo raccolto con le collette alimentari del Banco alimentare o le iniziative della Coop, mentre alla Casa della solidarietà vengono consegnati i pacchi a famiglie segnalate dai servizi sociali del Comune. Questi ultimi pacchi sono gestiti dalla Croce Rossa e fanno parte del progetto dell’Unione Europea Agea. Qui finiscono, per essere poi riconsegnati, anche le eccedenze di frutta e verdura. «Nella Casa della solidarietà in media – ha raccontato l’assessore Marco Cecchi – i pacchi vengono consegnati a 28, 30 nuclei familiari, segnalati dai servizi sociali. Abbiamo notato però che c’è una fascia debole, un punto critico. Si tratta degli anziani che hanno difficoltà a recarsi qui a ritirare il pacco o che si vergognano. Per questo abbiamo pensato a una consegna a domicilio».
Un trasporto che sarà affidato all’Auser con auto, per così dire, più discrete che non lascino intuire la finalità della visita. Un servizio a cui se affianca un altro, dello stesso seme ma totalmente diverso: l’accompagnamento a fare la spesa. Si chiama Spesa insieme ed è pensato per gli over 80 e affidato all’Auser. «Abbiamo accolto con entusiasmo questa soluzione – ha detto la presidente Diana Correale – da anni ci occupiamo di anziani e siamo pronti a mettere in campo la nostra esperienza. Molti non possono più guidare e magari i figli o i nipoti non possono accompagnarli a fare la spesa. In questi casi basta chiamare lo 0587.091339 e ci pensiamo noi, senza spirito caritatevole, ma di supporto alla loro autosufficienza». «Un grazie – dice il sindaco Simone Millozzi – va alle associazioni di volontariato, perché la tenuta di una comunità, soprattutto in momenti di crisi, si tiene grazie al loro impegno».