ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Volterra, 90 residenti in meno. Prosegue il calo demografico: "Molti rimedi non bastano"

Sono 9.522 gli abitanti censiti al 31 dicembre . Solo 39 nati contro 151 decessi. Il sindaco Santi: "Alcuni lavorano qui ma preferiscono abitare altrove". .

Non si ferma la parabola discendente demografica: nel 2023 si registrano 9.522 residenti, contro i 9.612 del 2022. Calano anche i nuovi nati: se nel 2022 erano 48, nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, sono 39. Ecco i decessi: 180 nel 2022, 151 nel 2023. Un fenomeno che attanaglia la città da lustri.

Sindaco Giacomo Santi, Volterra perde in un anno quasi 100 residenti.

"Come ripeto da tempo, non esistono ricette preconfezionate per frenare una tendenza che è in atto da anni in Valdicecina e non solo. Perché siamo di fronte a un fenomeno che riguarda tutto il Paese".

Si riferisce ai pacchetti per nuovi residenti?

"Non si argina il calo demografico sbandierando qualche sconto. Servono, casomai, ricette più strutturate".

Quali, ad esempio?

"Creare servizi attorno a una famiglia è fondamentale. E noi abbiamo rette scolastiche basse, la Tari fra le più basse della Provincia in più settori. Scuole di eccellenza fino agli istituti superiori. Il problema risiede, a mio parere, anche nella mancanza di nuovi nati. Segno tangibile del fatto di un sentimento di sfiducia, generalizzato, nel futuro. Ma se nascono meno bambini a Milano è un conto, in un luogo come Volterra la percezione è massima. Ma vi sono anche altri aspetti".

Prego.

"L’alto livello di scolarizzazione porta i giovani laureati a cercare stimoli e contesti lavorativi fuori Volterra, in aree più industrializzate. E annovero anche il problema della difficoltà, in città, nel trovare abitazioni con affitti lunghi. C’è quindi una trasformazione della città verso una richiesta che si fa sempre più turistica. Anche chi lavora a Volterra, per esempio in carcere o in ospedale, cerca casa in altre zone o vive altrove".

Quindi, se non esistono panacee, cosa si prospetta?

"E’ probabile che siamo di fronte a un trend non dal carattere permanente. Ovvero: una fase negativa che potrebbe anche invertire la sua rotta. Resta il fatto che si tratta di un fenomeno da non sottovalutare. E che può trovare una risposta nei servizi da dare alle famiglie. Terrei anche a precisare che sono impropri i paragoni con altre realtà, vedi Pontedera, che ha visto un aumento di residenti in forza, credo, di un appeal industriale che è palesemente superiore a quello di Volterra. Così come non si possono fare confronti con l’aumento esiguo di residenti nel Comune di Radicondoli. Ogni contesto ha le sue peculiarità".