Vuol vedere la ex ragazza. E minaccia i genitori di lei. In carcere un ventitreenne

Si presenta a casa dell’adolescente e spacca la porta e il campanello. Poi tenta estorsione chiedendo 4mila euro. Fermato in strada dai poliziotti.

Vuol vedere la ex ragazza. E minaccia i genitori di lei. In carcere un ventitreenne

Vuol vedere la ex ragazza. E minaccia i genitori di lei. In carcere un ventitreenne

di Gabriele Nuti

PONTEDERA

Atti persecutori, danneggiamento, porto abusivo di arma da taglio e di munizioni, minaccia aggravata e tentata estorsione. E, alla fine, anche le minacce a pubblico ufficiale perché mentre era in commissariato, evidentemente non contento di tutto quello che aveva combinato poco prima per strada davanti alla casa dell’ex fidanzata, ha minacciato di morte anche i poliziotti. Così un ventitrenne di origine marocchina, con diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, è stato arrestato e trasferito al carcere Don Bosco di Pisa.

I poliziotti sono stati allertati dai genitori di una ragazza albanese di 15 anni tramite il 112 (Nue-Numero unico emergenza) perché il ventitreenne, ex fidanzato dell’adolescente, si era presentato a casa loro e li aveva minacciati di morte perché non consentivano di fargli vedere la ragazza. Il giovane aveva preso a calci la porta della casa e rotto il campanello e, alla fine, urlando da fuori l’abitazione, aveva chiesto ai genitori della ex 4.000 euro "per lasciarla in pace".

Quando la squadra volante è arrivata alla casa della famiglia di origine albanese l’ex fidanzato si era allontanato. Così si sono spostati nelle strade circostanti per cercare di rintracciarlo. Ma in questo frangente il ventitreenne è tornato. Questa volta armato di coltello. Il padre della quindicenne l’ha affrontato rincorrendolo per le scale. Il ventitreenne è scappato e mentre correva ha detto all’ex suocero che gli avrebbe sparato con una pistola.

A quel punto i poliziotti sono tornati e dopo un breve inseguimento hanno fermato il giovane e arrestato. E’ stata perquisita anche la casa del ventitreenne di origine marocchina. Qui i poliziotti hanno trovato un coltello, un proiettile e droga. Così è stato anche segnalato alla prefettura di Pisa quale assuntore di sostanze stupetacenti. In commissariato il ragazzo ha aggravato la sua posizione. Evidentemente non contento di tutto quello che aveva combinato poco prima, ha minacciato di morte i poliziotti che lo avevano appena arrestato. Dopo tutte le pratiche previste dalla legge, lo straniero è stato è stato trasferito al carcere Don Bosco.