Zona di rispetto venatorio. Due nuove autorizzazioni

Sono frutto del lavoro dell’Associazione Libera caccia

Zona di rispetto venatorio. Due nuove autorizzazioni

Zona di rispetto venatorio. Due nuove autorizzazioni

Dopo un percorso non scevro di ostacoli, il lavoro dell’Associazione Nazionale Libera Caccia di San Miniato è stato premiato. Sono state autorizzate due nuove zone di rispetto venatorio. Ponte a Elsa e Egola, rispettivamente di circa 40 e 140 ettari con all’interno voliere a cielo aperto per l’immissione e l’irradiamento delle piccola selvaggina. "Il cacciatore è sempre di più l’unico attore per la gestione del territorio e il suo ruolo è determinante per la gestione della selvaggina – dice il segretario Piero Taddeini –. Con queste motivazioni ci siamo mossi ed abbiamo portato a termine un percorso iniziato oltre 4 anni fa. Il progetto ha lo scopo di reintrodurre in modo naturale la selvaggina (fagiani e lepri) attraverso la realizzazione di strutture fisse". "L’intero percorso prende sunto dai principi dettati dalla Costituzione, e gli ambienti identificati rispecchiano i principi basilari della biodiversità, con ecosistemi equilibrati, dove l’intervento e la presenza dell’uomo è limitato oltre ad avere i requisiti ambientali necessari per l’ambientamento il sostentamento e la riproduzione. I nostri sforzi si sono concretizzati – conclude –. Abbiamo dato al territorio del Comune di San Miniato la possibilità di ritrovare gli equilibri perduti con la realizzazione di due Zrv. Un primo passo per un nuovo percorso di cui la Libera Caccia di San Miniato si sente orgogliosa e per il quale chiediamo la collaborazione di tutti cacciatori sanminiatesi".