San MIniato, 16 febbraio 2017 - Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto alla presentazione del volume “Nei settanta anni del Dramma popolare, un tratto della sua lunga storia” di Marzio Gabbanini. L’incontro si è svolto, alla presenza dell’autore, nel pomeriggio di oggi, nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale. “Un libro atteso considerata l’importanza che in questi settant’anni ha saputo raggiungere l’istituto del Dramma popolare di San Miniato”, ha detto il presidente Giani. “Una manifestazione teatrale a soggetto religioso tra le più importanti d’Europa. Attraverso il dramma popolare – ha aggiunto –, San Miniato ha espresso al meglio la sua vocazione a essere cuore pulsante della cultura in Toscana. A Marzio Gabbanini va il mio personale ringraziamento per un’opera destinata ad avere un vero e proprio valore storico”.
Con il presidente Giani è intervenuto anche il consigliere Antonio Mazzeo dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana. In sala, anche il consigliere regionale Andrea Pieroni e il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini. “Può sembrare un controsenso dare a San Miniato un riconoscimento come ‘città del teatro’ senza che abbia fisicamente un teatro”, ha detto Mazzeo, facendo riferimento al Gonfalone d’argento conferito un anno fa, il 13 febbraio 2016, alla Fondazione istituto Dramma Popolare di San Miniato. “È proprio questo invece il motivo che rende questa realtà praticamente unica al mondo. Lo dico non solo perché il Dramma popolare è il più antico festival di produzione d’Italia ed ha assunto in questi 70 anni una rilevanza nazionale e internazionale, ma soprattutto perché rappresenta un teatro ‘del popolo e per il popolo’ nel senso vero del termine. Un autentico esempio di cosa vuol dire portare la cultura tra la gente”. Valori, ha proseguito Mazzeo, “che Marzio Gabbanini in questi cinque anni alla guida della Fondazione ha radicato e reso più forti e oggi li testimonia con questa bellissima pubblicazione, un vero e proprio pezzo di storia non solo di San Miniato, ma dell’intera Toscana e del suo straordinario patrimonio artistico e culturale”.
All’incontro ha partecipato anche il vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca, che ha firmato la prefazione al libro di Gabbanini e, in occasione di questo incontro nel palazzo del Pegaso, si è voluto soffermare sul messaggio del libro. “Il racconto di Gabbanini è una traccia che racconta un pezzo di storia di San Miniato, con il suo teatro laico di ispirazione cristiana. Un teatro dello spirito – ha aggiunto il vescovo di San Miniato – che si apre alla verità e accompagna il senso del vivere. Proclama un messaggio che parla dell’uomo, lo fa attingendo alla tradizione cristiana, ma consapevole di rivolgersi ad ogni uomo. L’augurio è che rimanga sempre un teatro di piazza, luogo dell’apertura, nel quale ci si mette in dialogo con tutti e ci si arricchisce”.