Pontedera (Pisa), 22 agosto 2023 - Sono giorni e settimane cruciali per il futuro della Piaggio. La morte Roberto Colannino, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio negli ultimi 20 anni, apre la partita per la successione che potrebbe in qualche modo incidere anche sul futuro dello stabilimento pontederese. Sia la holding Immsi, di cui era presidente, sia il Gruppo Piaggio hanno comunicato "che le determinazioni conseguenti alla sua scomparsa saranno assunte da un consiglio di amministrazione che sarà convocato all’uopo, al quale seguirà una pronta informativa al mercato". In particolare il prossimo Cda Immsi relativo all’approvazione dei risultati della prima parte del 2023 è in programma per il 5 settembre. Nel caso del Gruppo Piaggio – come da statuto – avverrà il passaggio di consegna delle funzioni spettanti al presidente al vicepresidente, quindi a Matteo Colaninno, figlio di Roberto. Un incarico ad interim che verrà formalizzato nel Cda che si terrà la prossima settimana.
Sarà poi l’assemblea dei soci a fornire una lista di nomi eletti che un ulteriore Cda dovrà ratificare la nuova governance. Un punto di partenza per la determinazione di strategie future. Ma ciò che potrebbe emergere è una successione nel segno della continuità in Piaggio.
I figli dell’imprenditore mantovano scomparso sabato all’età di 80 anni, Matteo già vicepresidente esecutivo di Piaggio e Michele, amministratore delegato e direttore generale di Immsi nonché consigliere di Piaggio con deleghe sulla strategia globale, prodotto, marketing ed innovazione, sono garanzia per una prosecuzione nelle strategie e negli assetti azionari. È ciò che si augurano da un lato gli investitori ma dall’altro anche tutti gli operai e lavoratori dello stabilimento Piaggio di Pontedera, piuttosto che degli quattro altri stabilimenti nel mondo, i due in Italia, quello in India, a Baramati, e quello in Vietnam.