Pontedera, 16 gennaio 2017 - Protesta questa mattina sotto lo studio del liquidatore di Tmm Roberto Dell’Omodarme. Il presidio, per due ore, si è spostato a Pisa per manifestare il disagio degli operai che non hanno visto rispettare le scadenze di pagamento. «In particolare l’indennità di mancato preavviso – spiega Marco Comparini (Fiom Cgil) – che avrebbe dovuto essere pagata il 12 gennaio scorso. Questo, per noi, è un atto grave anche in considerazione di quello che ci ha scritto il liquidatore nei giorni scorsi quando ha indicato il presidio come un elemento ostativo alle sue attività che sono volte a reperire fondi per soddisfare i creditori. In quella lettera ci diceva, in buona sostanza, che se si continua così di non lamentarci dei disagi o dei ritardi che avremmo potuto subire».
«Ecco, noi diciamo al liquidatore che illegale non è l’attività del presidio, la protesta dei lavoratori, il loro cercare di preservare l’azienda ed i beni di questa, ma non pagare i lavoratori – attacca Comparini –. Non è legale, per noi, come sono andate certe cose dall’inizio di questa storia ad oggi. E l’azione legale, allora, probabilmente la faremo noi, con un’ingiunzione di pagamento a tutela dei lavoratori, delle loro spettanze e degli accordi firmati». I sindacati temono che comunque, nei prossimi giorni, potrà esserci un altro tentativo di accesso alla fabbrica.