Una sala del ristorante
Pontedera, 1 novembre 2015 - Se mettiamo da parte i pareri degli esperti del settore, è la scelta dei clienti comuni quella che fa la fortuna o meno di un ristorante, soprattutto se questi sono clienti 2.0 e non si limitano a passare una bella serata in compagnia, ma scattano foto, soppesano gusti e accoglienza e, immancabilmente, riversano su internet le loro opinioni.
Questo è il popolo degli internauti golosi, che ha come quaderno di appunti i tanti siti di recensioni che popolano il web. Sicuramente il più famoso è Tripadvisor, ed è su questo che abbiamo cercato quali sono i ristoranti del nostro territorio preferiti dai buongustai. I migliori locali della Valdera, secondo le opinioni dei recensori, sono a Lari, Peccioli e Fauglia. Il podio del migliore se lo guadagna «I Burattinai» di Lari, dove i giovani ristoratori vi faranno riscoprire la storia del borgo, e se c’è tempo, anche vedere la cantina e il pozzo.
Subito dopo si piazza «Il Grano e l’Uva» di Peccioli, un’enoteca dove è possibile gustare ottimi taglieri di prodotti toscani. Mentre in terza posizione troviamo «Al Canto del Maggio», di Fauglia, una cascina accogliente che vanta anche il «certificato di eccellenza» del sito, riservato a quei locali che ottengono recensioni molto positive da parte dei viaggiatori in maniera costante. Se invece vogliamo girare la zona del cuoio non possiamo non fare una sosta a San Miniato. E’ qui infatti che si trovano i migliori ristoranti.
Primo tra tutti «Papaveri e Papere», anche questo tra le eccellenze del sito, fondato da tre amici e dove la tradizione toscana si unisce con l’innovazione della cucina contemporanea. Secondo si piazza «La Bisteccheria» per i veri amanti della carne, che però, se non trovano posto, possono «consolarsi» con la medaglia di bronzo, «Lo Scalco», una macelleria che offre anche servizio ristorante.
Per la Valdicecina è d’obbligo girare per le colline, fino a Monteverdi Marittimo, dove si trova il ristorante più apprezzato dai recensori di Tripadvisor, «L’Osteria del Ghiotto», che sembra promettere quel che dice il nome, forte anche del certificato di eccellenza, seguito da il ristorante «I Tre Archi» a Pomarance dove la buona cucina è accompagnata da un panorama suggestivo. Il terzo posto va all’atipico ristorante dell’agriturismo «Villa Felice», che si guadagna il certificato di eccellenza mischiando la cucina toscana a quella di origine dei proprietari sardi.