REDAZIONE PONTEDERA

Infermiere del 118 muore nel sonno

Aveva 44 anni ed è stato trovato morto nel suo letto dalla mamma che abitava con lui a Calcinaia. Da anni era anche volontario della Misericordia di Pontedera

Marco Bagnoli, infermiere del 118 di Pontedera trovato morto nel suo letto

Pontedera, 23 maggio 2016 - E' morto, improvvisamente, nel suo letto, Marco Bagnoli, stimato infermiere del 118 e volontario della Misericordia di Pontedera.

A trovarlo, primo di vita, nel pomeriggio di ieri, domenica 22 maggio, è stata la mamma che viveva con lui a Calcinaia. La donna ha subito avvertito i colleghi del figlio che sono arrivati in pochssimo tempo, ma ogni tentativo di rianimare il quarantaquattrenne infermiere è risultato vano. "Ci ha lasciato in modo improvviso e dolorosissimo il nostro amico, Marco Bagnoli. Uniamoci in preghiera per lui". E’ stato questo il triste annuncio pubblicato su Facebook dall’associazione Misericordie Pisane. 

Un malore improvviso, di quelli che lasciano sempre senza parole, è stato fatale. «E’ un collega che conoscevo molto bene – spiega Daniele Carbocci del sindacato Nursind –. Un infermiere stimato a cui tutti volevamo bene». Marco era anche volontario della Misericordia di Pontedera da dove, nella mattina di mercoledì 25, partiranno i funerali. «Porterò sempre con me i tuoi insegnamenti – scrivono gli amici su Facebook –, non solo professionali, ma anche e soprattutto umani».

Marco dopo il turno di sabato notte al 118 è andato a letto e non si è più svegliato. In una nota, l'Asl toscana Nord Ovest ricorda l'infermiere: "Il direttore del dipartimento emergenza e urgenza, del 118, la direzione aziendale e di presidio, il coordinamento infermieristico, e i colleghi tutti, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa prematura, a soli 44 anni, di Marco Bagnoli e porgono le più sentite condoglianze alla famiglia. Marco, oltre ad essere un ottimo professionista che rappresentava a pieno la vera missione per cui era stato designato dotato di umanità, dignità e dedizione al lavoro. I colleghi lo ricordano come un amico su cui poter contare in qualunque momento, sempre pronto ad aiutare tutti".