Lajatico, 20 agosto 2019 - L'impalcatura sorregge il campanile e le transenne bloccano l’accesso alla navata di sinistra della chiesa di San Leonardo a Lajatico. I violenti temporali di fine luglio hanno messo in ginocchio la torre di fine Ottocento. Proprio mentre poco lontano veniva rinviata la seconda serata del Teatro del Silenzio, causa maltempo, dal cielo si sono abbattuti due fulmini sulla chiesa. «Ci sarebbe bisogno di un intervento importante – ha commentato il sindaco Alessio Barbafieri – soprattutto per la piccola cupola del campanile e una parte del tetto. È la chiesa principale del nostro Comune, un simbolo fondamentale per tutti noi e a cui la popolazione è molto legata».
Al momento l’edificio è stato soltanto messo in sicurezza ma i dubbi di tutti riguardano il modo in cui poter reperire i fondi necessari per rimettere in sesto la chiesa. L’allarme è stato lanciato dalla pagina Facebook «lajatico.info» che attraverso le immagini delle crepe e delle impalcature ha mostrato al mondo della Rete lo stato di salute dell’edificio. «La nostra chiesa di San Leonardo ha bisogno urgente di lavori! – scrivono – Il campanile ha subito gravi danni e sono stati necessari gli interventi dei Vigili del Fuoco e dei tecnici per la sua messa in sicurezza. Il tetto della Chiesa versa da tempo in condizioni critiche che richiederebbero importanti lavori di ristrutturazione, ma come sempre mancano i soldi...e così anche una porzione di interno della Chiesa è diventata inagibile. Da una prima stima si parla di un intervento dal costo di almeno 300 mila euro».
La pagina ricorda come proprio in quella chiesa abbia più volte cantato il tenore di casa: Andrea Bocelli. Il popolo del web ha da subito lanciato idee e proposte per reperire i soldi ma non è ancora ufficialmente iniziata una raccolta fondi. Si tratta per adesso di un appello volto a salvare la chiesa del paese, che per adesso deve rinunciare al suono delle campane proprio a causa delle condizione in cui versa il campanile.
Molti sperano che proprio l’intervento del tenore conosciuto in tutto il mondo possa cambiare il destino di san Leonardo. «Non è ancora partita una raccolta fondi – conclude il sindaco Barbafieri – di sicuro nei prossimi giorni vedremo come muoverci per reperire i fondi necessari».