Ponsacco (Pisa), 22 settembre 2020 - Come è arrivata a Matteo Salvini la polo della Misericordia di Ponsacco? Se lo chiede la stessa associazione di volontariato, che stigmatizza la scelta di vestiario del leader della Lega. Che nella mattina di lunedì 21 settembre, come milioni di italiani, si è recato a votare al suo seggio a Milano.
Con indosso appunto la polo della Misericordia ponsacchina, con tanto di scritta "Misericordia Ponsacco" sulle spalle. Le foto, emesse in Rete dalle principali agenzie di stampa che come da tradizione attendevano Salvini al seggio per immortalarlo durante il voto, hanno creato polemiche.
Con la Misericordia di Ponsacco che in un messaggio su Facebook prende le distanze: "La nostra - si legge - è un’Associazione apolitica che come missione ha quella di aiutare e sostenere le Persone senza distinzione alcuna di sesso, etnia e religione.
Come Misericordia di Ponsacco condanniamo questo gesto e prendiamo le distanze da chi abbia fornito impropriamente questo nostro indumento. Si tratta di una strumentalizzazione e uso improprio del marchio per scopi elettorali e questo indipendentemente dal colore politico è un grave errore". L'associazione è pronta a tutelarsi: "Valuteremo tutte le circostanze e qualora emergessero responsabilità, non esiteremo a rivolgerci alle sedi opportune".